Ciao a tutti.
Carissimi, scusate se continuo il tema dei sentimenti ma voglio chiudere il capitolo prima di passare ad altro, ossia al già anticipato problema del marxismo oggi…
Dunque, si diceva dell’amore platonico, dell’amore cortese e dell’amore borghese; ora si vuole approfondire l’argomento con il riflettere se detto sentimento possa essere stupido, facoltativo o indecente.
Non si può procedere nel distinguo senza prima definire cosa può essere definito amore vero e non un suo surrogato.
Non vorrei precipitare in uno sciorinamento sentimentale e melenso, non vorrei annoiare con le solite espressioni trite e ritrite che ormai ci danno la nausea al solo pensarci, non vorrei cadere nel ridicolo…quindi non ho nessuna intenzione di precisare cosa sia amore vero e cosa non lo sia…voi tutti, noi tutti lo sappiamo meglio di chiunque altro, il nostro personale grado di maturità, di consapevolezza, di sensibilità e di intelligenza ci fanno riconoscere quando è questa cosa o quando è una cosa di tutt’altro genere…
Chiudo la premessa e dandola per assodata passo alla sostanza.
Ripeto dunque la domanda: l’amore (quello vero) può essere stupido? Può essere facoltativo? Può essere indecente?
Non voglio fornire nessuna risposta, la risposta la lascio a voi, a voi che leggete e già avete la vostra ferma opinione in merito Anzi, facciamo una bella cosa, datemela voi la solutio, ditemi voi il vostro pensiero, siamo proprio prossimi alla festa degli innamorati e quale momento migliore per esprimersi sul tema?
Vi abbraccio.