Poco più di 100 pagine e mezza giornata per leggerle.
Il nuovo libro di Tiziano Ferro non è altro che un nuovo capitolo della sua vita raccontato in un libro.
Un nuovo diario che raccoglie due anni della sua vita e che seguono il libro ‘Trent’anni e una chiacchierata con papà’.
La sensazione alla fine dei due libri è identita: “Oh no, è finito!”
Leggendoli infatti, si ha la sensazione di dipendenza da quelle parole, da quei raccon ti. Brevi racconti di una vita intensa. Molti invidiano la vita del vip, del cantante di successo, dei continui viaggi per lavoro; ma i vip sono realmente così felici?
Forse no. O almeno, Tiziano Ferro non lo è sempre; ha gli alti e bassi di qualsiasi persona, si rimprovera delle cose, non si perdona e soprattutto cresce. Come tutti insomma.
Cosa rende speciali questi diari?
Proprio la semplicità della vita. Leggendoli ci si ritrova in quei pensieri, ci si ritrova negli sbagli, negli assilli, nelle paure e nelle incertezze.
Il libro prende il nome dall’ultimo album.
Sembra una frase banale e invece è illuminante. Ma davvero l’amore fa soffrire o siamo noi a soffrire per amore? Ma davvero l’amore fa soffrire o chiamiamo amore quello che non lo è?