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L’amore non ha sesso

Creato il 09 ottobre 2014 da Coffee Break 2014 @coffeebreak2014

“[...] l'amore non ha sesso, il brivido è lo stesso”, così recita il testo di una nota canzone; eggià, chi ha detto che l'amore debba essere solo tra uomo e donna? Chi ha detto che l'amore si sceglie? Chi siamo noi per giudicare e impedire a due persone di amarsi?
L’AMORE NON HA SESSOL'amore omosessuale risale agli albori della civiltà (è documentato già nell'Antica Grecia) ed è sempre esistito, più o meno mascherato e celato, nella varie epoche storiche fino a essere finalmente sdoganato, non senza problemi, negli ultimi decenni. 
La nostra natura, il nostro essere ci può portare a scegliere cose (e persone) diverse da quella che la nostra società, ipocrita, bigotta e “perbenista”, definisce la “tradizionale sessualità” senza per questo commettere nessun reato o fare del male a qualcuno...semplicemente si cerca la propria strada seguendo quello che è il proprio istinto, quello che può portare a essere felici: perché, allora impedirlo o giudicarlo? Non è forse più scandalosa una coppia etero sposata che si tradisce o  cercare il “piacere” a pagamento?
Purtroppo nonostante i traguardi raggiunti ancora oggi gli omosessuali sono giudicati e derisi a priori: li si giudica senza sapere chi sono, cosa fanno, che storie hanno ecc, solo perché sono portati a scegliere, come propria metà, una persona del proprio sesso. Questo clima di intolleranza e pregiudizio ha portato molti giovani, notizie a cui la cronaca nera tristemente ci ha abituati, a preferire il suicidio come unica “salvezza” o via di fuga alle continue umiliazioni e vessazioni di ogni tipo.
Ma se solo fossimo tutti meno borghesi e puritani ci accorgeremmo che l'omosessualità non è solo lustrini e paillettes e che questi ragazzi e ragazze sono esattamente come noi. Ci sono coppie straordinarie di persone dello stesso sesso che potrebbero essere un esempio da seguire per tutte quelle coppie etero che si sposano come se fosse un gioco, salvo poi separarsi nel giro di qualche anno (o mese).
Loro stanno lottando – il che è già paradossale in una paese che si definisce “civile” - per essere riconosciuti dallo Stato e dalla società, per potersi sposare o per diventare padri o madri. Ecco, credo che in una società come quella odierna invece di giudicare e schernire queste persone e i loro sforzi si debba ammirarli per la loro tenacia e forza d'animo nel dover affrontare quotidianamente se stessi e gli altri; per aver dovuto dare spiegazioni (e magari continuare a farlo). In fondo l'amore è imprevedibile, si manifesta in mille modi e sfumature e non ci si può opporsi o soffocarlo ma accettarlo, viverlo e crescerlo.
GIOVANNA SENZ'ARCO

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