Titolo: Il Dio del Fiume
Titolo originale: River God
Autore: Wilburn Smith
Edizione : 1ª ed. originale 1993
Genere: Romanzo avventura, storico
Ambientazione: Antico Egitto
Trama: Cinto d'assedio da nemici spietati e minato all'interno da oscuri intrighi, l'Egitto dovrà affidare il suo destino a quanti si sentono figli del dio del fiume, del grande Nilo: Tanus, il guerriero dai capelli di rame e dal braccio potente; Lostris, affascinante e saggia ma costretta ad accettare lo scettro di un regno cui volentieri rinuncerebbe per amore di Tanus; Taita, umile schiavo dotato di curiosità e di ingegno multiforme. Sarà proprio il dio del fiume a segnare la strada per il viaggio verso la pace, un viaggio in cui tutti, uomini e donne, servi e nobili, saranno chiamati a provare con lacrime e sangue la loro devozione per l'Egitto.Note: Il Dio del Fiume è il primo romanzo della tetralogia egizia di Wilburn Smith, seguito da Il Settimo Papiro, I Figli del Nilo e Alle fonti del Nilo.
Un eunuco dai molteplici talenti ed una nobile fanciulla coraggiosa.
Uno schiavo ed una principessa uniti da un amore assoluto e purissimo.
In un mondo di servi e padroni Taita è la vittima mutilata di un sadismo efferato e perverso. E' un ragazzo, è un genio, e Lostris è l'aristocratica fanciulla affidata alle sue cure. E' la figlia del suo carnefice, ma non c'è ombra di crudeltà e corruzione in lei. Lostris è grazia e bellezza e Taita la vede crescere ed innamorarsi perdutamente di un giovane guerriero dall'animo nobile ed ardimentoso, l'amico più caro dello stesso Taita.
Taita, nell'ombra e sempre accanto a Lostris, veglia su di lei e sul suo amore.
E' un fratello maggiore, un confidente, un maestro, un guardiano.
E' sempre e comunque un uomo, ma soltanto nei suoi sogni può amare la sua Lostris con la passione che sente e che sa impossibile. E Lostris... Lostris è una bambina che diventa donna, una ragazzina ingenua che diviene una regina esule e conquistatrice. Ma Taita è sempre al suo fianco, negli attimi di pura gioia come nei tanti, terribili momenti di dolore e sconforto.
Taita è l'unico tesoro che Lostris chiede per sé, la sua roccia ed il suo rifugio: è l'amore che, silenzioso e fedele, respira accanto a lei.
"Forse, nella prossima vita, gli Dei saranno più generosi con il nostro amore" mormora flebilmente Lostris al suo Taita ed il lettore non può che unirsi alla sua preghiera.