Il kilt è il vestito tipico delle Highlands, gli scozzesi della pianura lo portano abusivamente. Dopo la battaglia di Culloden, in cui la Scozia perse le speranze di indipendenza, nel 1746 venne emanata una legge che vietava di portare kilt e tartan. Quando, nel 1785, la legge venne abolita, l’uso del kilt era ormai dimenticato, ma ritornò in auge nel 1822 quando re Giorgio IV visitò Edinburgo indossando il vestito che, guarda caso, era stato proprio il simbolo della lotta contro l’Inghilterra.
Il kilt, per concludere, è un vestito assolutamente maschile. Le donne possono portare gonne pieghettate di tartan, ma mai un vero e proprio kilt.
Nell'antica scienza spirituale dello Yoga il Tantra, letteralmente liberazione (tra) estesa (tan), rappresentava uno stile di vita aperto a tutti; mentre certi tipi di Yoga prevedevano ritiri spirituali in luoghi isolati o vita di gruppo scandita da orari e meditazioni, gli insegnamenti tantrici erano rivolti a tutti i ceti sociali.
Negli ultimi cinque secoli la brutale invasione musulmana e poi il colonialismo puritano inglese hanno praticamente cancellato il Tantra dalla vita quotidiana indiana.
Una volta, possiamo affermare con certezza, gli indiani erano molto liberi, sessualmente e spiritualmente; oggi certi condizionamenti, imposti dagli invasori, hanno creato una cultura che non si può certo definire liberata, come insegnava il Tantra.
I musulmani hanno distrutto fisicamente migliaia di templi tantrici, capolavori di architettura ed arte sacra, ne sono rimaste poche decine diventati, al presente, solo attrazione turistica. Gli inglesi hanno introdotto freni inibitori come la colpa, la vergogna e il peccato.
Oggi però il Tantra è stato riscoperto così come fu riscoperto il tartan del kilt.
Che vi sia una certa verità negli anagrammi?