L'analisi tecnica della settimana di borsa dal 19 al 23 settembre

La settimana conclusasi venerdì, dal 19 al 23 settembre, è stata di aggiuntiva sofferenza per i mercati occidentali oltre che per quelli emergenti. La correzione rialzista, che aveva riportato su di un bel 10% le borse nell'ottava delle scadenze tecniche, si è rivelata più breve del previsto. Altri nuvoloni si addensano all’orizzonte tra voci di default tecnico pilotato della Grecia, fiacchezza dell’economia e della politica italiana e banche tedesche e francesi rigonfie di debito pubblico PIIGS. Nell’attesa delle decisioni del vertice tra ministri finanziari, FMI e Tesoro americano in corso nel week-end a Washington i mercati sono ritornati in trend negativo andando a cercare il minimo di agosto. Voci dell’ultima ora parlano di una presa di posizione degli USA che stanno stimolando l’Europa (leggi “Merkel”) ad agire in fretta paventando un disastro planetario e default a catena che si estenderebbero dai paesi deboli a quelli forti: al proposito gli USA stanno approntando un piano di salvataggio dell’Europa tra i 2.000 e i 3.000 miliardi di dollari in previsione del default greco datato ormai per inizio novembre. La liquidità andrebbe a compensare le perdite del sistema bancario ed evitare così la corsa agli sportelli di banche (francesi e tedesche) dai piedi d’argilla.