L’angelo biondo

Posto che il calcio femminile è il Male, questione di testa prima che di piedi (le donne, si sa, non capiscono il calcio), è corretto ammettere che nel tennis le donne sono meravigliose come nemmeno Federer, giocano a una velocità ancora umana, urlettano deliziosamente quando impattano la pallina. Il tennis femminile è un sublime esempio di disciplina sportiva, al pari del nuoto, non fosse che con la sfera è tutto più interessante.
Ci sarebbe anche la pallavolo, pratica nella quale le donne credono molto, si impegnano altrettanto, raggiungono vette altissime. Ma l’inguardabile piu-puf-paf, si sa anche questo, non merita commenti.
E veniamo al senso del post. La pallacanestro femminile a che livello si piazza? Sicuramente sopra il calcio, a volte è quasi piacevole, ma siamo a distanza siderale dal tennis. Le donne hanno mani troppo lievi per gestire la boccia arancione, il suono più diffuso sul parquet nelle partite femminile è sdeng o … (palla aria).
Segnano poco, le donne. Si arrotolano in orrende fagiolate in ogni punto del campo, ed è palla a due. Le donne del basket. Ma poi c’è Antonija Mišura, l’angelo biondo.