Javier Sierra
Sito: www.javiersierra.com/
Titolo: L’Angelo Perduto
Autore: Javier Sierra
Serie: //
Edito da: Longanesi
Prezzo: 19,90 €
Genere: Thriller
Pagine: 458 p.
Voto:
Trama: È notte fonda, a Santiago de Compostela, e Julia Álvarez sta lavorando al restauro del Portico della gloria, nella cattedrale. Ancora non sa che le settantadue ore successive la vedranno impegnata in una drammatica corsa contro il tempo: suo marito, un famoso climatologo, è stato rapito vicino alla frontiera tra Turchia e Iran, dove si trovava per lavoro. Ma come mai la notizia le viene data addirittura da un colonnello della NSA, la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti? E chi è il personaggio enigmatico che si è intrufolato nella cattedrale, cercando disperatamente di comunicare con lei in una lingua stranissima che Julia non capisce? Tutto sembra ruotare intorno a una coppia di piccole pietre scure ricevute in regalo da Julia e dal marito il giorno del loro matrimonio, due pietre così preziose da scatenare le brame di una setta pericolosa e governi potenti come quello degli Stati Uniti. Tra messaggi cifrati e simboli antichi, inseguimenti e fughe che ripercorrono la rotta di un’Arca leggendaria, Julia si renderà conto che da lei dipende non solo la salvezza dell’uomo che ama, ma quella dell’umanità intera.
Recensione
di TheLunaticGirl
“Ogni religione ha una storia per come la nostra specie si sia unita alla vostra ed abbia segnato il destino di questo pianeta. Noi siamo i figli degli
esiliati, perseguitati. Ogni uomo ci ha condannato, ci ha accusato per tutto il male”
Religione, terrorismo, scienza, storia, geologia ed arte: Javier Sierra prova ancora una volta a mescolare tutti questi ingredienti per tornare ad appassionare i suoi lettori con un nuovo romanzo dalle tinte molto meno fosche di quelle che ci si sarebbe aspettati da un libro del genere. Nonostante la copertina fuorviante, che farebbe pensare quasi ad un volume urban fantasy, l’ultima opera dell’autore spagnolo vuole essere un thriller apocalittico che, scavando nel desiderio insito in quasi tutti gli uomini di contattare entità superiori come gli angeli e Dio, tenta di dare una parvenza scientifica a questa ricerca, intervallando continuamente l’azione a lunghe digressioni anche a carattere storico-filosofico e flashback della vita passata di Julia e del marito.
Le numerose deviazioni, se da un lato dimostrano la meticolosa attenzione dell’autore sull’argomento trattato, dall’altra però non fanno altro che interrompere lo sviluppo della trama, rallentandone il ritmo e facendo prevalere quasi la documentazione di base sulla suspense. Così, le circa settantadue ore nelle quali un fantomatico gruppo di terroristi vorrebbe scatenare la fine del mondo, invece di essere scandite per aumentare la preoccupazione e l’interesse dei lettori, finiscono quasi in secondo piano in un libro che, sebbene ricordi Il Codice da Vinci e tutto il filone di volumi simili generati dal successo del primo, manca di quel fascino adrenalinico.Grazie a capitoli non troppo lunghi e uno stile fluido e semplice, ma accurato, L’Angelo Perduto scivola via velocemente facendo volar via le quasi quattrocentocinquanta pagine da cui è composto, alternando i punti di vista dei numerosi personaggi tra i quali spicca la figura di Julia, l’unica a cui l’autore abbia riservato la prima persona. Nonostante questa accortezza però, la psicologia della protagonista, nella quale i più scettici potranno immedesimarsi facilmente, non viene ben affrontata, lasciando il lettore con alcune perplessità soprattutto verso la fine. Senza troppe pretese, L’Angelo Perduto è un libro interessante che, sebbene non raggiunga i livelli de La Cena Segreta, appassionerà tutti coloro che siano interessanti ad una commistione tra elementi storici-religiosi e un pizzico di mistero.