Guardavo il viso di un angelo
velato di tristezza:
due grandi occhi neri persi nel vuoto
e una lacrima che, lentamente,
rigava le gote…Non erano più lunghi
i suoi meravigliosi capelli
e tra le braccia
non stringeva più la sua bambola…
L’esile corpo,
non più ricoperto
da quell’abitino color caramella
si perdeva in una casacca a righe,
troppo grande per una piccola bimba,
che non aveva più un nome, né dignità.
Osservava il cielo quell’angelo,
là dove, presto, avrebbe librato le sue ali,
fresca,
pura,
libera da quel filo spinato
che aveva squarciato la sua piccola anima
e derubato il suo grande cuore.
Josè Pascal e la sua scatola di latta sostengono la VI EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA “IL GALANTUOMO” 2012
