Oggi ho occupato mezz'ora della mia vita a leggere queste quaranta pagine, intense e sublimi.Un regalo della mia cliente Cristina con cui spesso condivido critiche, sensazioni, opinioni di libri usciti o in uscita.Leggetelo riflettendo, leggetelo camminando con il pastore e il suo gregge attraversando la Provenza più deserta, leggetelo pensando a quanto la natura umana possa fare in silenzio per migliorare condizioni di vita, leggetelo senza disprezzare e senza paragonarlo alla vita che conduciamo oggi.Mi è piaciuto passeggiare tra quei giovani alberi, mi ha reso di animo sereno sapere che l'amore di un uomo per la vita e per la natura ha reso possibile il rinascere di villaggi che erano diventati solamente ruderi.Mi ha fatto pensare questa frase di Leopoldo Carra nelle note sull'autore: "non bisogna disdegnare nulla. La felicità è una ricerca. Occorre impegnarvi l'esperienza e la propria immaginazione".
Forse proprio quello che manca oggi ..... ricerca, esperienza condivisa, immaginazione e fantasia senza dimenticare il rispetto per la natura.
Magazine Cultura
L'angolo dei nani e dei giganti#10 - L'uomo che piantava gli alberi
Creato il 10 febbraio 2015 da Loredana GasparriPotrebbero interessarti anche :
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