L'angolo del Griot / Il coniglio e lo scoiattolo

C’erano una volta, nel solito villaggio africano, un coniglio e uno scoiattolo, che erano imparentati tra loro.

Il coniglio era ,infatti, il cognato dello scoiattolo.

Un giorno i due, incontrandosi in passeggiata, principiarono a chiacchierare amichevolmente fino a quando lo scoiattolo non fece all’altro una insolita richiesta.

E cioè gli domandò in prestito la sua coda da tenere almeno  per una settimana, per poterla mostrare in giro e sfoggiare, pavoneggiandosi, con gli amici.

Il coniglio ovviamente si fidò della parola data dal cognatino e gli concesse in tutta fiducia la sua coda.

Passata la settimana però, lo scoiattolo non si fece affatto vivo.

Ne passò un’altra ancora e nessuno ebbe notizie di lui.

Quando i giorni divennero un mese, un anno e poi  un anno ancora e dello scoiattolo non c’era in giro nemmeno l’ombra, il coniglio capì d’essere stato gabbato dal parente.

E mentre il primo si dava il suo bel da fare saltellando da un albero all’altro della foresta nell’ammirazione generale degli altri animali, il coniglio pensò bene di ritirarsi sulla collina prospiciente il villaggio, in collera e vergognoso al tempo stesso, perché non sopportava di mostrarsi dinanzi a tutti privo della sua coda.

Da quel momento però promise a se stesso che non avrebbe mai più accordato facilmente fiducia a nessuno.

Meno che mai ai suoi parenti,stretti o larghi che essi fossero.

A buon intenditore,dunque, poche parole.

   A cura di Marianna Micheluzzi  (Ukundimana)

 Tratto e liberamente adattato da "Leggende della Madre Africa"-Arcana editrice-Milano