di Rina Brundu. Premetto che faccio molto fatica a capire il modus-pensandi dei “fans” dei cosiddetti VIP mediatici. Non sono questi ultimi dei modelli che ammiro e non riesco a pensare a nulla di più noioso del correre dietro ad attori palestrati e/o conduttori tv trendy. Immagino l’unica cosa più noiosa potrebbe essere il sentirli cogitare fuori dallo script. Fatti salvi alcuni miei miti (vedi Totò, vedi Roddenberry, e pochi altri, tutti per lo più andati), non muoverei un ditino neppure per stringer loro la mano, salvo il citare Diogene nel caso si ponessero tra me e il sole.
Detto questo, concordo anche che benché personaggi pubblici abbiano diritto alla loro privacy e ad abitare sereni le loro case, lontani dalle folli esasperazioni di chi non riesce a distinguere tra universo fictional e dimensione factual. Per meglio spiegarmi, hanno il diritto ad abitare sereni le loro case ma non ad impedire i diritti di tutti gli altri sul demanio pubblico. Insomma non hanno diritto a dettar legge (seppur per interposta autorità, quale è quella comunale) sulle minime libertà altrui e non importa quanto “conosciuto” sia il personaggio o quanto importante sia la sua presenza per l’economia locale: non è su questi paletti che si fonda il concetto di coabitazione civile di uno stato democratico! Tuttavia, in un pezzullo odierno dedicato dal Corsera al pregnante argomento del ritorno della famiglia Clooney nella sua villa italiana sul lago di Como, si legge tra l’altro: “L’ordinanza (nda emessa, rinnovata dal sindaco della cittadina di Laglio per proteggere la privacy dell’attore e de suoi cari) prevede in particolare una multa per chi, via lago, si avvicina troppo alla costa e a Villa Oleandra. La distanza minima è fissata a cento metri e chi non rispetta il divieto rischia una multa da 50 a 500 euro”.
Francamente non ho idea se quanto riportato sopra corrisponda al vero. Del resto questa potrebbe essere l’ennesima esagerazione mediatica pensata per fare notizia sulle spalle dell’attore Tizio o Caio, non sarebbe la prima volta. Certo è che se la notizia raccontasse una qualche verità (e a meno che Clooney non abbia acquistato anche quei cento metri tutt’attorno alla villa), sarebbe faccenda a mio modo di vedere molto grave e farei davvero molta fatica a capire perché la cittadinanza non si ribelli. Pensare la mia libertà di circolazione su quello stesso demanio pubblico che i nostri vecchi hanno contribuito a liberare con il loro sangue (penso specialmente ai tanti vecchi sardi del 1899 mandati a combattere, a morire – e a sacrificare comunque la loro vita – in prima liena), limitata dal periodo di vacanza scelto dall’attore trendy di turno (chiunque egli sia), è decisamente molto di più quanto sarebbe necessario per votare altrimenti alla prossima tornata elettorale comunale. Senza considerare che non si è neppure capito chi paga, non é che questa extra-security la stiamo pagando noi? Spero davvero di no. Pazzesco!
Featured image, George Clooney, author Paul Bird, source Wikipedia English.