L’angolo del neurone rincoglionito (8): quella “croce” di Mario Adinolfi a La Zanzara “La donna deve essere sottomessa”. Riflessioni e considerazioni. Brevi.

di Rina Brundu. Non amo i giornali scandalistici e non frequento l’Huffington Post (leggevo quello originale tanti anni fa, ai tempi eroici del primo giornalismo online, ma poi ho smesso: sono allergica al proselitismo informativo di tipo tabloide, globale e interessato!). Tuttavia, quest’oggi, non sono riuscita a non cliccare sul virale link facebookico all’articolo pubblicato dall’Huffington Post italiano: Mario Adinolfi a La Zanzara: “La donna deve essere sottomessa”. E’ polemica, ma non ritratta: “Deriva dalla tradizione biblica“.

Secondo questo articolo, Mario Adinolfi (giornalista, blogger, scrittore, fresco direttore de La Croce) avrebbe così parlato al programma radiofonico La zanzara: “La condizione ideale è quella di avere un solo uomo o una sola donna nella vita, io non lo posso dire ma invidio chi ha questa possibilità… (….)… La moglie sottomessa cristiana è la pietra fondante, la pietra su cui si edifica la famiglia. Sottomessa significa messa sotto, cioè la condizione per cui la famiglia possa esistere. Una donna mite. E sottomessa non significa che non c’è la parità, sono due cose diverse”.

Il va sans dire che sono infinite le riflessioni e considerazioni che invitano queste profonde cogitazioni. La prima domanda che ci si pone infatti è: dove si è laureato Mario Adinolfi? Si è laureato? Ha studiato? Asilo, prima, seconda elementare fatti? Non per altro, per carità, ma queste interpretazioni “letterali” di testi religiosi – per quanto riguarda la Bibbia, superate già durante il concilio di Nicea convocato a suo tempo dall’imperatore Costantino I – appartengono attualmente solo ai più stretti avvocati difensori della causa fondamentalista dell’ISIS e a qualche devota perpetua nostrana fanaticamente impegnata a dirigere questo o quell’oratorio giovanile. Dato che non mi risulta che Adinolfi sia in diretto contatto con gli integralisti siriani, che qualcuno lo liberi subito da questa solerte “tutrice” che sta obnubilando il suo pensiero.

Per quanto rigurarda la faccenda della sottomissione della donna, potrei usare in codesto contesto uno dei miei speciali FANCULO, ma alla maniera degli abbracci di Sheldon Cooper, se lo facessi poi non sarebbero così speciali: meglio riservarlo per altra più meritoria occasione!

Featured image, Marie Skłodowska Curie, c. 1920; volevo mettere una foto di Adinolfi ma poi la bellezza del sembiante mi ha trasfigurato e impedito di procedere… sarà per la prossima volta… non appena gli occhi si abitueranno a cotanto splendore.