L'angolo di claudia - non potro' tacere

Devo scrivere.E' la coscienza che me lo impone.Da cattolica, intendo.Nella testa ho un pensiero ostinato, picchiettante.E' un paragone, un confronto, due immagini accostate che reclamano un mio giudizio.Una è l'immagine alla quale tutti pensiamo in questi giorni... cioè quella di un vecchio narcisista ed egocentrico, ricchissimo e potente che si circonda di giovani donne che lo vezzeggiano e lo incensano per denaro.Un uomo malato, ebbe a dire la moglie.Un uomo non molto differente da quello zio di Avetrana, che palpeggiava il sedere della nipote (prima di accopparla), se non per il fatto che questo veste abiti di sartoria e si mette il fondotinta.Insomma quello lì che sappiamo.Quello lì che dice che è meglio essere un puttaniere pedofilo che non un gay.Ora.Questa immagine del vecchio, dicevo, si accosta nella mia mente a quella di una coppia omosessuale che ho conosciuto di recente.Due uomini intelligenti, colti, spiritosi, adorabili e d'animo puro.Sì, d'animo puro.Due persone oneste e sane.Senza fondotinta e con le mani pulite.E non posso non pensare... questi sono il male e quello là, solo perché finanzia le scuole cattoliche e promette il quoziente familiare, è il bene?Io non la voglio la protezione di un puttaniere laido.Da cattolica non lo voglio il crocifisso inchiodato al muro da mani sporche.Da cattolica io non voglio che ciò che di sacro ancora rimane, venga calpestato e offeso dal più schifoso degli schifosi.Da cattolica non voglio compromessi.Da cattolica, ho letto cosa ne pensava Gesù dei ricchi.Io capisco le ragioni “diplomatiche” del silenzio della Chiesa: questo qui, se dicono una parola, scatena le legioni dell'inferno e già immagino i pomeriggi sul 5 con Barbara d'Urso che intervista le vittime dei preti pedofili.Io capisco... però non posso tacere.Io non lo so cosa possa pensarne il Signore dei gay e cosa pensi del vecchio porco.Io so solo che i miei figli li ho fatti tenere in braccio con gioia ai miei amici omosessuali.A quello là, nemmeno morta li fare sfiorare.