L'energia nucleare è e resterà sempre una tecnologia ad alto rischio!!!
Venticinque anni dopo l'esplosione del reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl, la prima catastrofe del nucleare civile, un evento comparabile si è prodotto a Fukushima in Giappone. Le autorità locali fanno l'impossibile per limitare i danni, mettendo a rischio, la salute e la vita dei lavoratori incaricati di questi lavori. Vogliamo esprimere il nostro rispetto e la nostra ammirazione verso la popolazione del Giappone. Un terremoto di fortissima magnitudine seguito di un tsunami di un'ampiezza ancora più distruttrice, seguito da una serie di incidenti e difetti tecnici nella centrale di Fukushima, minacciano le basi dell'esistenza di una grande parte della popolazione giapponese. La comunità internazionale deve dimostrare la sua solidarietà verso questa popolazione coraggiosa.La catastrofe di Fukushima, ha ri-focalizzato l'attenzione del mondo sui pericoli reali dell'energia nucleare. Proprio quando la nostra memoria collettiva stava dimenticando Chernobyl. Per molti di noi l'energia nucleare appariva come un'alternativa gestibile, sicura e a buon mercato. Numerosi governi hanno annunciato la loro intenzione di costruire delle centrali nucleari, "il Congresso del popolo" della Repubblica popolare cinese interinò la decisione del finanziamento di un gigantesco programma di costruzione di nuove centrali nucleari mentre il Giappone si prodigava ad arginare la catastrofe e il resto del mondo osservava pietrificato l'evolversi di questa tragedia. Nell'autunno 2010 il governo della Repubblica Federale della Germania prendeva la decisione di prolungare la durata di sfruttamento del suo parco atomico. Se rimanesse ancora un dubbio sul pericolo inerente all'impiego di energia nucleare, Fukushima ce lo toglie! Ciò che ieri ancora era considerato un rischio trascurabile è oggi la triste realtà. Gli incidenti in parecchi reattori giapponesi ci obbligano a rivedere i nostri concetti nazionali di sicurezza!Oggi sappiamo che in ogni momento, l'inimmaginabile può diventare realtà. L'opzione nucleare non è né sicura, né a buon mercato e meno ancora necessaria all'attenuazione del cambiamento climatico! Le alternative hanno per nome: efficienza energetica ed energie rinnovabili. Hanno anche un costo ma comparato al nucleare, sono delle tecnologie "dolci", non portando nella loro storia il rischio di incidenti capaci di annientare gli esseri umani ed il loro ambiente per parecchie centinaia di anni. Non lasciamo che nessuno ci convinca che questo non è il momento di riaprire il dibattito sull'uscita definitiva dal nucleare perché se non è adesso allora quando?? Chi non impara niente dagli avvenimenti passati è condannato a ripeterli ed a farne subire le conseguenze alle seguenti generazioni.Il 12 Giugno e il 13 Giugno ci sarà dato la possibilità di cancellare il progetto scellerato di questo governo di costruire centrali nucleari sul territorio italiano. Non dobbiamo perdere questa opportunità e fare sentire, come l'hanno fatto i Sardi, la nostra voce.Articolo scritto da Fabienne Melmi.