L’anno che verrà è appena arrivato.
Non sappiamo ancora se sarà buono o peggio di quello finito; non sappiamo nulla di certo, ma possiamo immaginarne molto.
Immaginiamo però quello che faremo, che progetteremo, che tenteremo di costruire; da soli, ma meglio anche con l’aiuto di altri, dei nostri collaboratori e delle persone che amiamo e che ci amano.
Potremmo anche sottoscrivere quello che non vorremo fare, che non vorremmo mai potere compiere, e la lista potrebbe essere lunga è ben dettagliata.
Così facendo, potremmo scongiurare o demotivare altri a far cose spiacevoli se non orribili…tutte quelle varie voci di articolo che ci sentiamo quotidianamente rimbalzare di pagina in pagina, di giorno in giorno, di mese in mese…
Sembrerebbe che la società migliori solo quando non si possa immaginare il peggio, e siamo praticamente arrivati a quel capolinea.
Di certo l’anno che è arrivato sarà quello che noi lo faremo essere, tenacemente, dignitosamente, onestamente, semplicemente…
A partire dalla valorizzazione e dalla difesa di quei beni tanto preziosi quanto banali e scontati come l’acqua…ma soprattutto a partire dalle nostre parole, dai nostri pensieri, dai nostri silenzi, dalle nostre intenzioni.
Che diventeranno fatti.
e più saremo, meglio sarà…
Dopo la festa e la gioia dell’inizio, fa silenzio per preparare la semina.
0.000000 0.000000 L’anno che verrà è appena arrivato.