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L'anno scorso a Marienbad: cosa ne penso.

Creato il 19 agosto 2012 da Salvatore Ruggiero @sally57
PRETENZIOSO E PRESUNTUOSO COME LA QUASI TOTALITA' DEI FILM FRANCESI, SPECIE QUELLI DEI CRITICI INTELLETTUALI CHE ANNOIATI DALLA SCRITTURA SI MISERO A FARE FILM. COME DIRE: SE DOBBIAMO ANDARE A VEDERE E RECENSIRE LA MERDA DI ALTRI, PRODUCIAMOLA NOI!Il film è freddo e inutilmente intellettualistico. In più non ha sviluppo pur pretendendo di averne uno. Dall'inizo alla fine dominano le allusioni e gli attori si muovono sulla scena come marionette. Avesse letto qualcosa di Strindberg il nostro eroe?La lentezza è esasperante, il manierismo insopportabile, la serietà ostentata, le parole al vento, i preziosismi senza senso. Film sperimentale, come quasi tutti quelli di Resnais - una mezza tragedia per il cinema, che è movimento, almeno di idee - e, sicuramente, dei peggiori per scelte espressive emblematiche. Un gioco perverso, fatto di inutile erudizione, lontano da qualsivoglia processo culturale. Una sorta di sciarada per iniziati. Un codice cifrato per intelligentoni annoiati e cinefili snobboni.L'anno scorso a Marienbad: cosa ne penso.Non mi sorprende affatto che i cultori di questo film mettano "Mullholland Drive" tra i loro preferiti! Una curiosità: Il soggetto è di Alain Robbe-Grillet altro cervellotico visionario, appartenente alla scuola del "nouveau roman", famoso solo per essere autore di un film che gli somiglia: "Spostamenti progressivi del piacere". Certo un caposaldo della cinematografia anch'esso!

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