L’anoressia si combatte con l’ossitocina, l’ormone dell’amore

Creato il 20 marzo 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Durante il parto, l’allattamento, l’atto sessuale e i momenti di convivialità il benessere psicofisico raggiunge il culmine e l’organismo produce l’ossitocina, un ormone non a caso definito ‘dell’amore’ proprio per i suoi effetti formidabili sull’abbassamento dei livelli d’ansia che adesso potrebbe rivelarsi una delle armi per combattere l’anoressia.

Due studi pubblicati su Psychoneuroendocrinology e PlosOne hanno, infatti, testato la sua efficacia sui soggetti affetti da questo importante disturbo alimentare, dopo che risultati positivi erano già stati ottenuti sui pazienti con problemi neuropsichiatrici.

Nel primo studio, a 31 pazienti con anoressia e 33 normopeso è stata somministrata una dose di ossitocina sotto forma di spray nasale, con lo scopo di osservare le loro reazioni nel guardare immagini relative ad alimenti (molto e poco calorici) e corpi di uomini e donne (sovrappeso e magri): ebbene, dopo aver assunto l’ossitocina, l’attenzione dei pazienti con anoressia era molto meno focalizzata sulle immagini di cibi e corpi grassi.

La prova del nove è arrivata col secondo test, dopo aver sottoposto allo stesso campione figure relative a espressioni facciali, i quali si sono concentrati molto meno su quelle che evocavano disgusto e paura, puntando la loro attenzione su faccette sorridenti e felici.

Siamo sulla giusta strada per combattere questo disturbo alimentare che colpisce sempre più persone e in età sempre più giovane.



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