
Le "pacche secche" ,la pietanza che allunga la vita
Aprì gli occhi, guardò davanti a sè i ghirigori del soffitto illuminato dai primi raggi di sole, sorrise:era vivo! Lentamente, come la tartaruga che dopo il lungo inverno si disfa a popo a poco del terriccio che la ricopre,allontanò da sè le coperte.Si sedette sulla sponda del letto:"uno, due e...treee", si drizzò e si spinse verso lo scrittoio, c'era una pergamena con su scritto All'illustrissimo Capo dei Servizi di Bocca Vincenzo Corrado, Palazzo Cellammare,sulla Collina delle Mortelle ,Napoli 18 gennaio 1836 seguirono parole che lo commossero e giù la firma del Principe di Francavilla.
Si asciugò le piccole lacrime che si erano andate a nascondere fra le rughe del viso, prese un fazzoletto si soffio il naso,ma gli girò subito la testa, si tenne il collo dolorante: "sta cervicale fetente, oggi però nun m'importa e niente: 'o compleanno mio so Pacche a fungetiello!"
Zitto, zitto prima che la serva e gli altri cuochi si accorgessero della sua "fuga" scese nelle cucine. In una pentola ben nascosta aveva lasciato a mollo nell'acqua le "pacche secche de catozza", radici di broccolo di rapa che secondo "occulti calcoli pitagorici" aveva per un numero segreto di giorni , prima di seminarli, lasciato in infusione nel latte e nel miele, poi raccolto in un giorno di ottobre (segretissimo!),infine le aveva tagliate descrivendo circonferenze quasi perfette(come gli piacevano le figure geometriche!) e poi le aveva infilate come perle in una collana e appese ad essiccare, pronte così per il suo compleanno a Gennaio,il 18 (data pubblicizzatissima!).
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Era il 18 gennaio 1836 Vincenzo Corrado, illustre matematico e cuoco compiva 100 anni, sono convinto che è stato superiore a Pellegrino Artusi,peccato non abbia avuto il giusto tributo di onori.
di Luigi De Rosa