Le app vengono studiate e prodotte per molti scopi, da quelli di puro intrattenimento come i giochi fino a vere e proprie funzioni di cui non possiamo più fare a meno come: facebook, gmail e il gps. Sembra però, che le app possano avere anche fini non proprio leciti e altamente dannosi se utilizzate con cattive intenzioni.
La dimostrazione arriva dal ricercatore Hugo Teso alla conferenza internazionale The Hack in the Box che si è tenuta ad Amsterdam. Tramite una dimostrazione reale, ma su aerei virtuali che però avevano vere e proprie coordinate di volo, ha provato che grazie ad un’app è possibile dirottare un volo e persino farlo precipitare.
Teso ha dimostrato come una serie di codici a cui ha lavorato negli ultimi tempi, Simon, è capace di insinuarsi nel software di volo e modificarne la direzione, la velocità e l’altitudine, il tutto sarebbe gestibile tramite una semplicissima applicazione per Android rinominata PlaneSploit.
Inoltre, a rendere il tutto ancora più terrificante, c’è la capacità di Simon e dell’app di modificare quello che il pilota visualizza sullo schermo dell’aereo.
Lo sviluppatore però ha rassicurato i presenti in sala dicendo che l’app ha una restrizione che le permette di operare unicamente su simulazioni di volo, inoltre è già in contatto con le autorità americane ed europee per metterla al loro servizio.