Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo, ogni settimana, condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.
Si voltò per ritrovarsi davanti un uomo grosso quanto la sua voce. Oh, maledetti bollettini. Non avevano fatto un favore a lui - lo avevano fatto ai lettori, proteggendoli dall’effetto provocato da quell’uomo. Si sentì scorrere sottopelle un brivido di paura, un po’ come la prima volta in cui si era imbattuta, in fondo a un vicolo, in un acchiappatopi con i rasoi al posto delle zampe: quella consapevolezza istintiva di avere di fronte qualcosa di pericoloso che non avrebbe mai capito del tutto. Trahaearn non aveva un aspetto strano, o alterato, come gli acchiappatopi. Era robusto e attraente, proprio come l’avevano raffigurato le caricature – nell’insieme cupo e severo, con uno sguardo acuto e minaccioso come la recinzione che gli era valsa il suo soprannome. Il Duca di Ferro non era alto come la sua statua, me pur sempre più alto rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati da un uomo, con le spalle larghe come quelle di Newberry, ma senza l’adipe in eccesso.
AmaranthSe il Duca di Ferro ti ha incuriosito, leggi la recensione di Angharad per saperne di più!