l’archeologo e il gatto…

Da Csfadams @csfadams

Come commentare ciò che mi è successo oggi pomeriggio?
Presso il CSF Adams tenevo la settima lezione di archeologia sotterranea; l’argomento trattato era, come si evince dalla foto, il Mithraismo. La simpatica gatta che abita in quell’ambiente mi aveva accolto con fusa e miagolii già prima che iniziassi a parlare. Appena proiettata la prima immagine, si è posizionata sulla cattedra e lì è rimasta per più di un’ora, giocando di tanto in tanto con il mouse del computer (più che naturale essendo, appunto, un gatto!). La sua presenza mi ha onorato moltissimo ma sono rimasto un po’ deluso quando, appena intrapresa la spiegazione del concetto di tempo infinito, si è alzata e sculettando un po’ se ne è andata senza fare più ritorno. Che il mouse non fosse più di suo gradimento? Che non fosse d’accordo su quanto ribadivo circa il concetto di tempo infinito? Che si aspettasse ambienti pieni di topi in luogo di statue di Kronos e taurobolii? … o che le mie spiegazioni fossero diventate troppo noiose una volta abbandonato l’argomento circa la topo…grafia dei mitrei?
Non mi ha dato neanche il tempo di invitarla alla visita di domani mattina al Ninfeo di via degli Annibaldi là dove si sarebbe entusiasmata non poco allorché avrei chiarito alcuni aspetti della “ratto…grafia” (o pantegano…grafia) del luogo.

Carlo Pavia


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