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L’architetto e la scrittrice: quando il Giappone seduce il mondo

Creato il 25 marzo 2014 da Milleorienti

Japan country image on flagDue prestigiosi riconoscimenti internazionali per la cultura giapponese: in questi giorni sono stati premiati l’architetto Ban Shigeru  e la scrittrice Uehashi Nahoko.

Ban

Ban

Ban Shigeru, 56 anni, ha appna vinto il Premio Pritzker 2014, che in pratica è il Nobel per l’Architettura. Noto fra l’altro per le sue tensostrutture in bambù e cartone, nella motivazione del premio Ban viene definito «…un eccezionale architetto che da vent’anni risponde con la creatività a situazioni estreme provocate da devastanti calamità naturali. I suoi edifici diventano spesso centri comunitari e luoghi spirituali per popoli che hanno sofferto perdite e distruzioni: è accaduto in Ruanda, Turchia, India, Cina, Italia, Haiti, e nel suo paese, il Giappone» (qui trovate il link al commento su Artribune). In Italia ha progettato il Conservatorio de L’Aquila dopo il terremoto del 2009.  Ban è un personaggio anticonvenzionale, non un archi-star; dopo avere saputo del premio ha commentato: «pensavo fosse uno scherzo».  La sua vittoria sembra comunque confermare l’egemonia della “scuola giapponese” in architettura, dato che anche l’anno scorso il premiato era stato un nipponico, Toyo Ito.

Uehashi

Uehashi

Uehashi Nahoko, 51 anni, ha appena vinto l’Hans Christian Andersen Award 2014, il più importante premio di letteratura per ragazzi, assegnato ogni due anni dall’International Board on Books for Young People. Già vincitrice di vari premi letterari, in Giappone è famosa sopratutto per la serie di Moribito (che ha venduto un milione e mezzo di copie) di cui l’editore italiano Salani ha pubblicato un titolo, Moribito. Il Guardiano dello Spirito. I romanzi di fantasy per ragazzi di Uehashi sono nutriti di mitologia, spiritualità giapponese, ecologia e storia, con una grande attenzione anche a usi e costumi, un’attenzione che probabilmente le deriva dalla propria formazione culturale. Uehashi infatti oltre che scrittrice di fantasy è antropologa e docente di etnologia in una università giapponese, la Kawamura Gakuen Women’s University, con una specializzazione sugli aborigeni australiani.



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