Un progetto d’architettura che ha anche una valenza sociale e urbana. Lo Sugar Hill Development è il complesso residenziale low cost, progettato dall’architetto di origine sudafricana (e inglese d’adozione) David Adjiaye ad Harlem, New York.
L’edificio ha 13 piani, ospita oltre 120 appartamenti. Per l’Adjaye Associates Studio, l’architettura ha ‘una responsabilità culturale’ e ‘un impegno nello sviluppo urbano’.
Proprio per rispondere a questi principi che guidano il lavoro di Adjaye, il complesso di Harlem ospita anche un museo dedicato ai bambini e un centro per l’infanzia. Alla base dei progetti dell’architetto, un’analisi del contesto per realizzare costruzioni che rispondano a bisogni funzionali prima che estetici.
Oltre al valore sociale e culturale del progetto, il complesso spicca per la particolare architettura esterna. Il rivestimento di facciata è stato realizzato con pannelli prefabbricati color grafite, progettati per riflettere la luce del Sole: il colore scelto, infatti, permette all’edificio di brillare con l’illuminazione naturale e di diventare un simbolo nel quartiere. I pannelli sono stati disposti così da costruire un motivo geometrico di diverse dimensioni che allude alla storia di Harlem: le facciate sono per l’architetto ‘un biglietto da visita’ e devono ‘raccontare storie’.
Le architetture di David Adjaye sono opere concettuali. Nel corso della sua carriera, ha più volte dichiarato: “Cerco di realizzare edifici che si relazionino con il nostro periodo culturale e con il ritmo contemporaneo della città. Mi impegno a interpretare i bisogni degli utenti. L’Architettura dovrebbe poter orchestrare lo spazio pubblico”.
David Adjaye, oggi architetto internazionale, nasce come artista. Questa formazione l’ha influenzato molto nel progettare edifici che hanno una forte valenza simbolica e concettuale. http://adjaye.com/
(G.L.R.)