Magazine Società

L’arena di verona coperta: pubblicato il bando

Creato il 09 marzo 2016 da Caval48 @carlovalentini

di CARLO VALENTINI

Contestato da alcuni difensori del patrimonio monumentale, attaccato dal Pd e in genere da chi è all'opposizione della giunta di centrodestra, ma Flavio Tosi non indietreggia e pubblica il bando: l'Arena di Verona sarà coperta. Per taluni si tratta di un obbrobrio per altri di un modo per usufruire maggiormente dell'insigne monumento. Il bando, la cui gestazione tante polemiche soprattutto locali ha destato, si compone di 19 pagine, in italiano e in inglese. Titolo: "Concorso internazionale per la copertura dell'Anfiteatro Romano Arena di Verona". I partecipanti avranno sei mesi di tempo. Poi una commissione selezionerà i tre progetti migliori: al primo andrà un premio di 40mila euro, al secondo di 20mila, al terzo di 10mila. Nel bando si sottolinea che le proposte "dovranno garantire con soluzioni totalmente reversibili un sensibile miglioramento della fruibilità dell'anfiteatro per le attività di spettacolo, oggi fortemente condizionate in caso di maltempo".

Dice il sindaco ex-leghista che vuole legare questo suo secondo e ultimo mandato alla realizzazione di un progetto di cui si parla da anni ma che si è poi sempre arenato sui dubbi relativi alla fattibilità: "Bisogna avere un po' di coraggio. Nell'ultima stagione abbiamo avuto ventidue date in cui ha piovuto. Siamo riusciti a fare in qualche modo, interrompendo e riprendendo, finendo alle due di notte...un disastro. Solo di bigliettazione di giornata abbiamo avuto 2,5 milioni in meno dell'anno prima, perché con il maltempo nessuno compra. Rischiamo con il cattivo tempo e la mancata copertura un danno colossale. Se si riuscirà a realizzare una copertura non si butteranno via milioni di euro in manutenzione e in mancati guadagni e non avremo più concerti funestati dalla pioggia".

E' giusto "mettere le brache" a un monumento dell'importanza dell'Arena? Qualcuno l'ha proposto anche per il Colosseo ma è stato zittito, almeno per ora. In attesa che nei talk show televisivi e sui giornali guerreggino i sovrintendenti, il Pd scende in campo lancia in resta: "Il sindaco Tosi - dice Michele Bertucco, capogruppo Pd a Verona- si appresta a regalarci l'ultimo saggio di maestria politica e amministrativa, promettendo di arrivare là dove i pigri e arrendevoli romani antichi avevano fallito: mettere il coperchio all'Arena (che dall'alto effettivamente potrebbe essere scambiata per un grosso catino). Con virile fermezza la troppo volubile stagione areniana verrà strappata dalle insidie di Giove Pluvio. Un' osservazione che ci permettiamo di avanzare sull'attesissimo progetto riguarda l'opportunità di dotare il nuovo anfiteatro anche di una sistema di condizionamento dell'aria in grado di refrigerare l'accaldato (e accalcato) pubblico della stagione areniana, così da avere definitivamente la meglio anche sull'odiosa calura estiva".

Rincara la dose il deputato pidiessino locale, Vincenzo D'Arienzo: "La copertura dell' Arena è l'anticultura che avanza. Agli studiosi della storia romana non risulta che venissero coperti i loro teatri. Quindi un eventuale cappello sarebbe una distorsione storica e non una riproposizione dell'antico. Peraltro non c'è proporzione tra il valore del museo e la motivazione addotta, quella di difendere le serate liriche dalla pioggia. Il calo degli spettatori è in realtà causato della scarsa qualità delle opere per responsabilità della fondazione Arena... Lasciare la faccenda nelle mani di Tosi non è possibile, ho chiesto al Consiglio superiore del ministero dei Beni Culturali di esprimersi autorevolmente perché quello è il livello di tutela del monumento".

Pure sull'Arena ci si accapiglia. Sarà guerra tra chi la vuole con l'ombrello e chi no. Non a caso Tosi ha messo nome Fare al suo gruppetto politico dopo l'abbandono-espulsione dalla Lega. In effetti, lui vuole fare la copertura, bruciando le tappe. Dice: "E' un progetto sicuramente audace, una sfida bellissima e coraggiosa, pensata per tutelare il monumento perché nei prossimi tre anni spenderemo 12 milioni di euro solo di manutenzione e continueremo a spenderne poiché la pioggia erode l'Arena ed è il nemico vero del monumento, lo mette a rischio di crolli".

In attesa della copertura, la manutenzione si farà, pagata da Unicredit e fondazione Cariverona. C'è già anche uno sponsor per l'"ombrellone", è Calzedonia, azienda veronese leader negli accessori dell'abbigliamento femminile. Potrebbe essere uno dei primi tangibili casi di funzionamento dell'Art Bonus, l'abbattimento fiscale degli interventi a favore della cultura recentemente varati dal ministro Dario Franceschini.

Aggiunge il sovrintendente della fondazione Arena di Verona, Francesco Girondini: "La certezza di andare in scena è una garanzia che tutti vogliono, non solo gli spettatori. Uno spettacolo annullato per la pioggia ha comunque dei costi, oltre al mancato incasso. E con questo progetto penso ad un teatro invernale per spettacoli lirici, teatrali e concerti. Provate a mettervi nei panni di una comitiva che sale in pullman, viaggia per centinaia di chilometri, arriva in Arena, assiste all'inizio dello spettacolo lirico che viene poi sospeso e cancellato per la pioggia, non ha il rimborso del biglietto e torna a casa senza aver visto l'opera. Questo non deve succedere all'Arena, simbolo culturale e architettonico di Verona in tutto il mondo".

Il progetto che vincerà la gara dovrà poi ottenere il placet della sovrintendenza e del ministero ma Tosi assicura che non sarà un secondo ponte-sullo-stretto, già nel 2017 i primi cantieri potrebbero essere aperti. "Non sono - scherza- l'uomo del fare?". Conferma il vicepresidente del consiglio comunale, Gianluca Fantoni (Lista Tosi): "Bisogna mettere l'Arena in garage, perché un'auto vecchia se resta al coperto si conserva meglio".

In palio c'è, tra l'altro, la potenzialità di un notevole business turistico. Non a caso da giugno entreranno in funzione tre nuovi treni notturni tra Verona e Venezia per migliorare il collegamento tra le due città, che vanno verso una sinergia (i due sindaci, tra l'altro, hanno affinità politica) sul mercato della vacanza. L'Arena imbracata potrebbe davvero giocare un ruolo decisivo in questo re-marketing turistico oppure farebbe storcere il naso anche ai turisti? Tosi non ha dubbi: "E' vero che l'Arena è un unicum, ma se vado al Louvre di Parigi vedo una piramide di cristallo e acciaio, se vado a Barcellona e a Londra vedo edifici storici con immediatamente a ridosso edifici di grandissima modernità, che insieme stanno splendidamente. Bisogna avere solo il coraggio di guardare un poco oltre il proprio naso".


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :