Ogni tanto arriva qualche buona notizia. La Monsanto, il gigante cattivo dell’agricoltura transgenica, è stata bloccata dalla giustizia argentina, che le ha vietato di costruire una fabbrica di mais geneticamente modificato a Malvinas Argentinas, un municipio della provincia di Cordoba, a circa 650km da Buenos Aires.
La sentenza della Sala Segunda de la Cámara del Trabajo di Cordoba è arrivata lo scorso 8 Gennaio (ho pubblicato il .pdf della sentenza a fondo articolo, ndr), in seguito alle proteste di migliaia di argentini, stufi dei soprusi e dell’ipocrisia di una delle peggiori aziende con cui dobbiamo fare i conti oggigiorno.
La Monsanto ha dovuto abbandonare i cantieri e non potrà continuare a costruire la nuova fabbrica, almeno fino a che non venga realizzato uno studio sull’impatto ambientale e sanitario.
Ovviamente, la Monsanto ha cercato di difendersi dicendo che ha soddisfatto “tutti i requisiti legali” e che ha già a disposizione il rapporto (che avranno comprato a qualche ricercatore ed analista corrotto, ndr) e che “è in processo di valutazione da parte della Segreteria per l’Ambiente della provincia”.
La fabbrica avrebbe dovuto produrre circa 60mila tonnellate di mais transgenico all’anno e continuare ad avvelenarci.
Lo scorso Maggio 2013, circa 3 milioni di persone di ben 52 Paesi diversi, si sono unite in una protesta mondiale contro la Monsanto, per ricordare a questi signori che il geneticamente modificato non piace e fa male.
Per conoscere di più sulle efferatezze della Monsanto, potete leggere gli studi del prof. Raúl Montenegro, presidente della fondazione argentina FUNAM, che lotta per la difesa dell’ambiente e della salute delle persone.
Se volete boicottare la Monsanto, sappiate che controlla tutti i prodotti che riporto nella tabella qua sotto e che tutti contengono materie prime transgeniche.
Matteo Vitiello
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