Lavorare in ambienti con livelli alti di anidride carbonica non aiuta il rendimento intellettuale. L'aria viziata riduce la concentrazione, provoca stanchezza, sonnolenza e scarsa capacità di sfruttare le informazioni
L'aria viziata, a causa di un'alta concentrazione di anidride carbonica, riduce le prestazioni mentali. Lavorare in un ambiente dove l'aria non viene cambiata spesso influenza negativamente i risultati ottenuti perché causa sonnolenza e stanchezza.
La ricerca
Secondo uno studio svolto negli Usa, stare in una stanza dove la concentrazione di anidride carbonica è elevata, ad averne la peggio è la capacità di rispondere, in maniera efficiente, agli stimoli esterni. La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Environmental health perspectives, ha coinvolto ventiquattro lavoratori che hanno superato una serie di test svolti in luoghi con differenti livelli di Co2. I volontari hanno risposto a delle domande in stanze con livelli di anidride carbonica pari a 1400 ppm, 945 ppm e 550 ppm. Lo studio ha permesso di chiarire che chi ha lavorato dove l'anidride carbonica era a 1400 ppm le capacità cognitive erano ridotte del 50%. Invece, i pazienti che sono stati nelle stanze con livelli medi, ossia di 954 ppm, hanno ottenuto un risultato inferiore del 15% rispetto a chi era stato in posti con un'aria più pulita.
Lo studio ha evidenziato che l'anidride carbonica peggiora il rendimento e, più in particolare, condiziona la capacità di mettere a punto strategie, di attivarsi alle crisi e di impiegare le informazioni.
La legge stabilisce che i livelli di anidride carbonica, all'interno, devono rientrare fra i 1000 e 1500 pm ma, come si evince dallo studio anche se non si superano questi valori il cervello potrebbe avere delle difficoltà.
Come evitare l'aria viziata
E' molto importante che, anche durante l'inverno, venga garantito il ricambio d'aria non soltanto nelle nostre case ma anche negli uffici. Per eliminare l'aria viziata bisogna aprire le finestre più volte a giorno, anche per brevi momenti. Inoltre, in alcuni locali, come il bagno, risulta fondamentale prestare attenzione alla formazione della muffa che si può evitare aprendo di sovente la finestra.
I vantaggi dell'aria pulita
I vantaggi del cambiare l'aria spesso sono molteplici perché può limitare anche l'insorgenza di numerose patologie, come i malanni di stagione. Stare in ambienti surriscaldati dove non avviene un ricambio frequente predispone a contrarre sia il raffreddore che l'influenza di stagione.
L'aria viziata è un concentrato di anidride carbonica, germi e, persino, sostanze inquinanti che provengono dai detergenti o dai prodotti utilizzati per la muratura ed il mobilio.