Nella mia introduzione a questa rubrica vi ho illustrato come (astrologicamente parlando) siano molteplici i fattori indicativi dello stato salute di una persona nel momento in cui ci si cimenta nella lettura del suo Tema Natale e vi ho spiegato anche come il fatto di considerare esclusivamente il Segno Zodiacale sia altamente riduttivo. Tuttavia, d’ora in poi dovendo sottolineare i tratti comuni a ciascun Segno, sarò costretta ad operare una sorta di generalizzazione; voi lettori dunque non limitatevi a leggere solo il vostro Segno Zodiacale ma tenete ben presente – come ho già spiegato – anche gli altri elementi importanti da considerare ai fini di un’analisi corretta e dunque l’Ascendente (in primis), la 6° casa, la posizione di Venere ed eventuali stellium di pianeti in un Segno o in una casa. Una volta chiarito questo, prima di partire con l’esame del primo Segno dello Zodiaco, vi svelerò un segreto: esiste un parallelismo tra corpo umano e Zodiaco nel senso che ogni Segno ha un pianeta in domicilio (come abbiamo già visto) e ogni pianeta simboleggia uno o più organi del nostro corpo. Tra l’altro, c’è una logica ancora più sottile in questo gemellaggio tra pianeti e parti del corpo: la testa è il primo organo del nostro corpo fisico ad uscire e vedere la luce al momento del parto ed è associato dunque al primo Segno Zodiacale (l’Ariete, oggetto di questa puntata), la gola è associata al Toro, i polmoni e bronchi ai Gemelli e così via, scendendo in modo progressivo verso il basso fino ad arrivare ai piedi, associati all’ultimo Segno (i Pesci). Non fa una grinza. Ad aprire lo Zodiaco, così come la mia carrellata di Segni, è dunque l’Ariete, Segno di Fuoco maschile governato da Marte: a causa della presenza del pianeta rosso in domicilio, i rappresentanti del Segno hanno dunque un temperamento molto impulsivo e deciso che talvolta finisce per sconfinare in aggressività. Si tratta di persone energiche, iperattive, con un ego molto forte che le porta a voler primeggiare a tutti i costi e a mettersi in competizione con gli altri talvolta in modo perfino spasmodico. Dominanti e amanti delle sfide, sono dunque soggetti a collere facili anche se poi, altrettanto rapidamente, si lasciano la rabbia alle spalle. Tuttavia, vivono in uno stato di perenne tensione che se non viene sfogata può ritorcersi contro di loro. Infatti, vista l’irruenza e l’immediatezza delle loro azioni, spesso incorrono in incidenti e si procurano ferite da taglio, scottature o abrasioni. Sprezzanti del pericolo e amanti degli sport estremi, vanno sempre a cercare situazioni al limite dell’incoscienza e non sempre il delirio di onnipotenza che li accompagna è sufficiente a preservarli da epiloghi infelici.Ovviamente, anche i rapporti con gli altri risentono di questo temperamento diretto e un pò brusco senza preamboli; spesso, l’Ariete si approccia agli altri con un pizzico di ostilità e tende a competere con chiunque gli capiti a tiro, motivo per cui accumula continuamente risentimento e rabbia dentro di se che prima o poi finiscono per ristagnare all’interno del suo organismo.
L’Ariete non attribuisce grande importanza alla salute e non è certamente un soggetto che si sottopone spesso ad esami e controlli clinici per timore di ammalarsi: al contrario, ha molta fiducia in se stesso e si percepisce come forte, quasi invincibile, in grado di sconfiggere qualunque avversità. Essere malati per lui è un disonore e interpreta a modo suo la malattia come una forma di debolezza che rifiuta categoricamente; in genere, quando capita, tende ad incolpare gli eventi esterni o addirittura le persone che gli stanno vicino per avergli trasmesso i virus. Per questo motivo, finisce spesso per strafare e sottoporsi a degli sforzi esagerati anche quando l’età e lo stato di salute effettivamente non glielo consentirebbero. Questa sua visione e l’immagine di forza che ha di se stesso tuttavia sono senz’altro una carta vincente che può giocarsi nel caso in cui si ritrovi effettivamente a contrarre una patologia grave soprattutto nei casi in cui la capacità di reagire può fare la differenza e può essere considerata come uno dei fattori principali che determinano la guarigione. Una volta malato, durante la terapia, il paziente-Ariete non è per nulla disciplinato e si ostina spesso sul fatto di voler rivedere la cura interpretandola a suo piacimento per la disperazione di medici e parenti (ricordiamo che Saturno è in esilio in questo Segno e che quindi il soggetto è particolarmente ostile alle regole)
MALATTIE E PREDISPOSIZIONI
Come spiegavo qualche riga fa, l’organo associato al Segno dell’Ariete è la testa dato che è la prima ad uscire al momento della nascita; essa va intesa nel senso più ampio del termine quindi includendo le orecchie, il naso, gli occhi e il cervello. L’organo di riferimento in genere indica il punto di debolezza associato a ciascun Segno. In questo caso, l’Ariete ha una forte predisposizione a soffrire di emicrania e/o cefalea, in primis; infatti, sappiamo che quando lo yang sale (e nel suo caso capita spesso), l’energia in esubero arriva alla testa. In seconda battuta, il soggetto può soffrire di mal di denti, di acufeni, di congiuntivite, di sinusite o di otite (almeno in maniera sporadica). Sempre come conseguenza logica dello yang elevato, il nostro soggetto Ariete spesso è soggetto a febbre alta in caso di malessere o influenza. Un’altra conseguenza del temperamento accidioso del soggetto Ariete è la forte predisposizione ai disturbi cardiovascolari dovuta anche allo stile di vita esagerato che spesso conduce e che spesso è la sua causa primaria di morte (ricordiamo anche che il Sole è in esaltazione nel Segno dell’Ariete dunque il sistema cardiovascolare è senz’altro chiamato in causa) . Della predisposizione a procurarsi bruciature, tagli e ferite già ve ne ho parlato. Un’ altra malattia grave e piuttosto debilitante che il soggetto Ariete potrebbe contrarre in età avanzata è il morbo di Alzheimer (qui l’organo chiamato in causa è il cervello).
I RIMEDI NATURALI
Avere Marte in domicilio dunque risulta molto positivo per la forza fisica e per il surplus di energie che garantisce costantemente ed è l’ideale per praticare sport di qualsiasi tipo.Tuttavia, come abbiamo detto, è necessario sapere incanalare le energie in esubero nel modo giusto per evitare di incorrere in pericoli o incidenti, come spesso succede al nostro soggetto-Ariete. Per evitare di alzare lo yang, già di gran lunga preponderante, è necessario sfogare la rabbia nei modi più disparati (possibilmente senza fare male a nessuno ;-)) . A tal proposito, il mio consiglio a tutti i rappresentanti del Segno è quello di scaricarsi attraverso l’attività fisica (anche se di fatto è un suggerimento alquanto superfluo visto che in genere avvertono spontaneamente questa necessità) e in particolare con le arti marziali (judo, karate, kung fu etc) dove è assicurato anche l’aspetto competitivo. A livello di alimentazione, visto il temperamento sanguigno, la medicina ayurvedica catalogherebbe il soggetto-Ariete sotto al dosha Pitta e gli suggerirebbe di evitare i cibi piccanti, oltre che bere troppi caffè e bevande eccitanti. Visto che mi interesso anche di cristalloterapia, mi sento di suggerire alcune pietre da portare semplicemente in tasca come schermo protettivo:
– il quarzo ialino che tiene lontane le negatività e aiuta la testa a non disperdere energie (7° chakra)
– l‘occhio di falco che funziona come ottimo anti-dolorifico in caso di emicrania (posizionarlo al terzo occhio – 6° chakra)
Chi soffre di emicrania o cefalea può ricorrere ai massaggi di vario tipo (soprattutto la massoterapia può venir loro in aiuto); un consiglio pratico può essere quello di portare sempre il cappello in inverno, è un’ottima protezione per la testa quando fa freddo. Vi lascio con un esempio simpatico ma anche molto significativo: la mia nonna paterna (Acquario Ascendente Scorpione) nel suo Tema Natale aveva un consistente stellium in Ariete con tanto di Marte, Venere e Luna : ebbene, ha vissuto serenamente fino a 95 anni saltando i fossi di traverso fino a pochi mesi prima di morire. Ricordo che si vantava spesso della sua salute di ferro al punto che negli ultimi tempi, non più lucidissima, andava ripetendo continuamente una frase “I dottori mi hanno detto che sono immune da ogni malattia. Ma come farò a morire?” .
Purtroppo, nonostante il simpatico delirio di onnipotenza, ci è riuscita anche lei.
Vi do appuntamento alla prossima puntata in cui parleremo del Segno del Toro
A presto
Ilaria Castelli