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L’ariosa magia di Antonella Magliozzi

Creato il 23 novembre 2012 da Viadellebelledonne

L’ariosa magia di Antonella Magliozzi

Antonella Magliozzi
(foto da «Facebook»)

 

Tra i fondamenti della pittura si contano anche la forma ed il colore. Vale a dire gli stessi due elementi che Antonella Magliozzi –autrice prolifica di quadri– ha utilizzato per plasmare i propri componimenti: difatti in questi ultimi la forma (che è data, peraltro, da un andamento prosastico, palese ed evidente) si fonde con la poesia e ne assume poi il colore, in virtù di riflessioni liriche ed eteree, oggetto delle quali è l’ininterrotto fluire della vita, costantemente raffigurata (non c’è dubbio) nell’atto perenne di svanire… e di (ecco il paradosso!) assiduamente, immortalmente consumarsi.
Il risultato di un simile connubio, e di una meditazione così ispirata, è una serie di versi che –in pochi, semplici tocchi d’elegante e ariosa magia (se capita, persino spigliata e piena di brio)– sanno ritrarre alla perfezione, con l’incanto pensoso e arguto di parole sia abili che agili, il rapporto “siamese”, imprescindibile e “ombelicale” (a volte problematico, a volte placido come il mare) che ci lega saldamente al tempo andato: quello che non torna più, ma che tanto può ugualmente insegnarci grazie alla memoria, sempre molto brava a rivelarsi per ciò che è in realtà: una sorta di prodigioso continuum psichico che non smette un istante di tenerci in contatto e comunione con quanto abbiamo appreso negli anni ormai trascorsi (e che ad Antonella Magliozzi ha suggerito un’inconfutabile verità: il presente è “l’alba del tramonto”, l’aurora del passato o –parafrasando il titolo d’una deliziosa novella che Italo Svevo lasciò incompiuta– l’infanzia dei nostri ricordi).

Pietro Pancamo

 

—————————

 

Poesie di Antonella Magliozzi

 

Sorprendentemente
instabili gli equilibri
della memoria,
paradigmatiche regole
imbrigliano i segreti
che conducono
all’immortalità.

***

A piedi scalzi, sulle spine,
corro veloce come il vento.
Applausi per me.
Non sento dolore,
ma, felice,
mi addormento
su una gelida pietra
in una magica notte.

***

Ascolto il dolce aroma del mare,
proprio quel mare che è vita,
prosperità e bellezza,
a volte gioisce innanzi
alla mia impotenza.
Musicante estremo
di litanie sconnesse,
vergognoso e affascinante,
lascia affiorare impetuosi,
dagli abissi delle memorie,
gli aspri volti del tempo.

***

Di quella perla nera,
così rara e preziosa,
restano solo ossa di
cemento e lacrime di linfa.
Sotto il mormorio indistinto
delle stelle,
il vento canta per lei
in memoria di ciò che era.

***

I ricordi di
un angelo senz’ali
risuonano in echi profondi
che spezzano i silenzi
dell’Anima.
Graffi di memoria
attendono implacabili
l’alba dell’ultimo tramonto.

 

La pittrice Antonella Magliozzi è nata a Formia nel 1979 [...]. Fin da giovanissima rivela una profonda passione per l’arte pittorica; lo dimostrerà con i suoi lavori precoci e con i componimenti ispirati ai temi classici del postimpressionismo francese.
La passione per l’arte [...] accompagnerà tutto il corso regolare degli studi [...] fino al conseguimento della laurea.
Frequenterà ancora corsi di figurazione tenuti nella sua città da pittori tirrenici e, da appassionata d’arte, gli spazi espositivi della famosa Via Margutta di Roma. Qui incontrerà il fascino delle opere dei pittori appartenenti alla [...] Scuola di Piazza del Popolo, resa celebre da [...] Schifano, Festa, Angeli, Pascali e Giosetta Fioroni.
Successivamente, con un gruppo di giovani artisti italiani, sperimenterà l’arte astratta del secondo Novecento europeo e statunitense, sulla scia dei grandi maestri Willem De Kooning, Helen Frankthaler, Vasilij Kandinskij e Jackson Pollock, per giungere ad una sua personale dimensione pittorica di derivazione astratto-informale, che l’artista ama definire con il neologismo “Graffialismo”.
[...]
L’artista ha partecipato a diverse mostre [...] nel Sud Pontino (Gaeta, Formia, Scauri, Minturno, Sabaudia, Terracina, Ponza), nonché a Roma, Milano, Nizza ed altre città. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private e rappresentano una sorta di status per i collezionisti.
Attualmente è in corso di realizzazione una mostra personale itinerante da tenere presso importanti gallerie d’arte di Roma (Via Margutta), Milano, Firenze, Siena, Bologna, Ferrara, Modena, Napoli, Bari, Palermo ed altre città italiane.

(Da un articolo di Antonio Sorgente, critico d’arte)

 

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