Questo quanto accade regolarmente da Eat Me, ristorante piuttosto rinomato qui a Bangkok a 4 passi da casa.
Al momento il ristorante ospita fino all’8 dicembre la prima mostra individuale di Tanika Pook Panyarachun artista tailandese formatasi anche in Europa e Stati Uniti. Non la conoscevo, devo essere sincero, ma incuriosito dai molti articoli apparsi su giornali e blog tailandesi mi sono documentato e ho deciso di andare a cena proprio da Eat Me. La mostra puo’ essere vista anche senza mangiare ma devo dire che l’esperienza di una cena da Eat Me vale il prezzo piu’ alto che in altri posti. Sono appena tornato a casa ma voglio mettere di getto i pensieri che ho avuto.
Gia’ dal suo sito si capisce molto di questa poliedrica artista: pulito e lineare, con poche parole ad accompagnare le opere. Altrettanto dicasi delle opere esposte nelle diverse sale del ristorante: strutture in legno e seta evocative di partenza, rinnovamento e rinascita. Simbolismi di un buddismo rivisitato in chiave moderna mantenendo un legame con la tradizione mediante strutture simili alle imbarcazioni dei monaci e con il giallo/arancio come tonalita’ monocromatica. Se pero’ queste cose non me le avessero spiegate giuro che da solo non ci sarei arrivato!
Ammetto che non sono un esperto d’arte; se da un lato puramente estetico le opere esposte mi sono piaciute e ho trovato rilassante cenare con sopra la testa questi vascelli arancioni, ho trovato i prezzi dei singoli pezzi (50mila baht in media, pari a quasi 1300 euro) piuttosto alti. Ma in fondo, l’arte non ha prezzo, no? Non so se Cabiria avrebbe saputo cogliere piu’ in profondita’ il messaggio dell’artista, via Twitter avevamo iniziato un confronto sul tema…
L’arte, come la teologia, è una frode ben confezionata.
Philip K. Dick
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