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L’arte dei “Legnanesi”

Creato il 19 luglio 2010 da Maurizio Lorenzi

Per la rubrica “Opere teatrali consigliate”, oggi presentiamo:

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Il Gruppo della Martesana presenta: 

     POVER CRIST IN PARADIS

III ed. Festival Teatro Amatoriale

con Maurizio Maratea, Paolo Cambiaghi, Sandro Mandrini, Roberto Bortolani, Giorgio Albertazzi, Graziano Baroni, Alberto Barteselli, Mauro Ferri, Nilo Giacomelli, Piero Marchesi, Adriano Palma, Franco Porta, Marco Rolla, Beniamino Sansò

Spettacolo comico in dialetto milanese, con rivista musicale.

La trama. Primo tempo. Tutto inizia dagli “inizi”, dal paradiso terrestre, dove i novelli Adamo ed Eva (i coniugi Teresa e Giovanni Colombo) si trovano a dover discutere nientemeno che con l’Arcangelo Gabriele il quale, su ordine del Superiore, ritiene che i due debbano essere espulsi da quel regno e restare “Pover Crist” sulla terra. Chissà se tutto questo è un sogno o è realtà…..fatto sta che sulla terra occorre dare retta ai desideri di celebrità di una Figlia (Mabilia) che non ne vuol sapere di crescere e che ha come unica ambizione il successo e la fama. Ed inoltre occorre accompagnarla nelle sue avventure con i mezzi di trasporto di cui dispone la famiglia Colombo!! Fortunatamente arriva il meritato periodo di riposo e vacanza che, grazie al contributo che il Comune eroga agli anziani, consente al nostro gruppo di potersi recare alle Terme. In quel luogo si mischieranno l’altera nobiltà lì presente con i nostri genuini abitanti del cortile: e la convivenza – c’è da starne certi – non sarà delle piu semplici!!

Il secondo tempo ci introduce subito in un meraviglioso albergo dell’Alto Adige, a cui i nostri hanno potuto accedere grazie ad una fortunosa vincita di un concorso organizzato: qui conosceranno Conti, Commendatori, Marchesi, Possidenti…..e quale migliore occasione poteva capitare a Mabilia per cercar di concupire uno dei ricchi presenti? Ma essendo sempre dei “Pover Crist“, il finale non sarà propriamente quello desiderato…

Autori: Maurizio Maratea e Paolo Cambiaghi, parzialmente su testi originali di Felice Musazzi.

Giudizio. La bravura della compagnia teatrale dei “Legnanesi” rende l’opera gradevole e divertente. Notevole la capacità di sdrammatizzare le asperità della vita attraverso la forza popolare del dialetto, patrimonio culturale di assoluta rilevanza che caratterizza la recitazioine dei Legnanesi. L’opera è la parodia “del cammino di nostra vita”, rivisitato attraverso la tradizione culturale milanesi e più in generale, lombarda. Nel complesso, le risate sono garantite e non mancano i sorrisi in grado di solleticare riflessioni argute. Notevoli le doti canore e la verve mostrata sul palco dall’intero gruppo. Consigliato per trascorrere tre ore in assoluta allegria e spensieratezza.

                                                                                       MaLo


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