L’arte di “clafutare”

Da Mammachebuono123

Il clafoutis è un dolce della Francia. E’ buono, leggero e non ha stagione, perché tutta la frutta, di tutte le stagioni, è buona per clafutare.
Clafutare? Certamente, come no! E allora: clafutiamo… ma con arte.
Infatti: prendendo un semplice clafoutis che, solitamente, vediamo racchiuso e costretto dentro una pirofila da forno o un guscio di frolla, possiamo creare con un po’ di fantasia una forma particolare, svettante e leggera, che non invidia niente a complicate costruzioni dolciarie.
Non pone limiti l’arte del clafutare e questa non è che una tra le tante possibili interpretazioni. Cambiamo frutta? Variamo l’ordine della stratificazione? Spostiamo le decorazioni?
Possiamo fare tutto, a nostro piacimento. Possiamo fare tutto, o decidere di non fare niente. Fare poco o il meno possibile. Vale a dire: prendendo un semplice clafoutis lo lasciamo… talis et qualis: è arte comunque. Se non sarà  delizioso per gli occhi, lo sarà per il palato: questo impasto di base è squisito. Buona preparazione.

Clafoutis di pesche gialle e…una cialda    

Per 4 persone

Occorrenti: ciotola, frustino elettrico, tritatutto, tagliere, coltello, tortiera rettangolare o quadrata, coppapasta, padella, pentolino
Ingredienti per l’impasto: 60 g di crema pasticciera, 100 g di burro, una presa di sale, 100 g di mandorle tritate, 100 g di zucchero semolato, 20 g di fecola di patate, 1 uovo, 100 g di pesche
Ingredienti per le pesche caramellate: 300 g di pesche, 4 cucchiai di zucchero, 30 g di burro, 2 cucchiai di succo di limone
Ingredienti per la cialda: 50 g di zucchero semolato, 50 g di miele, 50 g di burro, 50 g di mandorle tritate
Ingredienti per comporre il dolce: pesche tagliate sottilissime, gelato alla vaniglia o crema pasticciera 
Grado di difficoltà: medio
Tempo di preparazione: 45 minuti + cotture

Preparazione della cialda: in un pentolino riuniamo il burro, il miele, e lo zucchero. Portiamo tutto ad ebollizione e aggiungiamo le mandorle tritate. Su una placca foderata di carta forno, deponiamo il composto a cucchiaiate e cuociamo a 180°C in modalità ventilata fino a colorazione completa(circa 4 minuti).
Preparazione dell’impasto: sbucciare le pesche e tagliarle a pezzi piccoli, metterle in una ciotola e spruzzarle con poco succo di limone. Con il frustino lavoriamo il burro a crema e aggiungiamo lo zucchero lavorando ancora. Uniamo la farina di mandorle e l’uovo ben freddo e la fecola setacciata. Completiamo con la crema pasticciera e le pesche. Versiamo il composto nella tortiera, livelliamo ad altezza di 1,5 cm. Cuociamo in forno a 170°C placca a 2/3, per circa 20 minuti. Sforniamo e lasciamo raffreddare completamente.
Preparazione delle pesche caramellate: sbucciamo le pesche e le tagliamo a cubetti, lasciando la buccia. In una padella versiamo lo zucchero aggiungiamo il succo del limone e quando avremo ottenuto un caramello chiaro aggiungiamo le pesche, mescoliamo e uniamo il burro. Proseguiamo la cottura fino a renderle morbide.
Composizione del dolce: Affettiamo una pesca sottilissima dopo aver tolto la buccia. Mettiamola in una ciotola e spolveriamola con poco zucchero semolato. Mescoliamo.Disponiamo il clafoutis freddo sul fondo del coppapasta. Copriamo con le fettine di pesca e sovrapponiamo un altro cerchio di clafoutis. Completiamo con un velo di crema pasticciera, fette di pesca e la cialda. Prima di servire possiamo cospargere con poco zucchero a velo. Accompagniamo con le pesche caramellate.

Una precisazione: l’impasto base per un clafoutis servito nella pirofila è in realtà ancora più semplice e non contiene burro. Questa, lo ripeto è una delle  varianti. E’ sempre possibile sostituire il burro con olio di semi di arachide, calcolando di inserirne 80 g su 100 g di burro.

A coloro i quali si fossero chiesti se esista o meno l’arte del clafutare, rispondo che non valuto il contrario. Se sussiste  l’arte del cantare, del buon scrivere, del disegnare, del ricamare, perfino dell’amare, non vedo perché non debba esistere quella di clafutare. Buona giornata a tutti e grazie infinite di leggermi.

Buona giornata!