Magazine Diario personale

L’arte di Lorenzo Quinn, tra potenza e gioco.

Da Chiara Lorenzetti

Quando ci innamoriamo di un artista ci innamoriamo della sua arte. Siamo sicuri di saper scindere le sue opere dalla sua arte? Ovvero, di un’artista che amiamo, amiamo tutto o siamo capaci di vedere anche quello che non ci piace?
Un po’ come per le persone che amiamo, spesso i difetti, così appariscenti per tutti, a noi appaiono semplici pecche di poco conto.

Lorenzo Quinn, artista italoamericano, figlio del famoso attore Anthony Quinn, usa la scultura come mezzo di comunicazione contro le ingiustizie, alla ricerca dell’armonia e della tolleranza.
Una delle sue opere più famose ed apprezzata è “The force of nature” ispirata all’uragano Katrina e rappresenta il difficile equilibrio tra la bellezza e la fragilità umana, un nulla di fronte alla potenza devastante della natura.

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La scultura è molto evocativa, di una bellezza lineare e poetica. Si lascia leggere in ogni più piccolo dettaglio, l’impeto, la passione, la violenza, la forza.

Cosa dire invece di una delle ultime opere di Lorenzo Quinn, Vroom Vromm? Esposta al central London’s Park Lane, una grande mano di 4 metri di altezza, tiene stretta una Cinquecento blu targata Roma, la prima auto acquistata dall’artista.

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Due opere così diverse, contrastanti, suscitano in me differenti sensazioni e mi portano a dire che non sempre di un autore si può amare tutto e occorre discernimento e cura in ambito artistico ma soprattutto attento senso critico per non fare di tutt’erba un fascio.

E voi, cosa ne pensate?

Chiara 

Link utili

Wroom wroom Sculpture di Lorenzo Quinn
Il sito di Lorenzo Quinn
Lorenzo Quinn’s artwork 
La potenza di Madre Natura di Lorenzo Quinn


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