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L’arte di parlare in pubblico e applicare le tecniche

Creato il 24 aprile 2014 da Generatorediefficienza @GdE_Elena

public speaking

Questo post lo scrivo per chi opera nel settore della comunicazione e del marketing perché svolge una professione in cui saper parlare in pubblico è un must!

Non a tutti vien spontaneo e comunque non sempre “si fa centro”.

Se sei un responsabile marketing ti sarai trovato di fronte ad una platea, durante una convention, oppure rapportandoti con l’ account dell’ agenzia dovrai raccontare l’identità della tua azienda. Tengo a precisare che non solo i responsabili ma anche i freelancer possono rivedersi in queste situazioni. Ad esempio quando presentano i progetti ai propri clienti.

Per esperienza personale l’abilità di public speaking non è una condizione sufficiente ma necessaria per poter svolgere la nostra professione. E non solo, perché in questi momenti siamo chiamati a gestire le obiezioni, i tentativi di sabotaggio, gli attentati alla nostra professionalità (e/o personalità).

Quando ho partecipato, con lo staff di FashionAndroid, alla tavola rotonda di Natura Donna Impresa ho messo in gioco le mie doti comunicative. Tutto in 10 minuti. Lo stesso quando, insieme a Giulio Xhaet, ho presentato la nuova professionalità del web (Content Curator). Il riuscire a creare rapporti, e mantenerli, con i contatti della stampa durante gli eventi promossi e con diversi interlocutori per l’azienda cliente.. la parlantina facile è stata di aiuto.

Insomma, questi per me sono stati tutti momenti in cui le tecniche di public speaking si sono rivelate necessarie. Certo che mi sono allenata per affrontare queste situazioni, e continuo a farlo. Sicuramente la motivazione di apprendere e affrontare nuove sfide è stato il mio punto di partenza e punto supportato dai numerosi professionisti incontrati lungo il mio cammino. Oltre alle sfide presentatemi durante il periodo del master.

Cercando in rete diverse sono le risorse disponibili, io ho trovato utile ed interessante un post scritto da Simone Moroni. Infatti parlando di Comunicazione Efficace, Simone riporta le difficoltà riscontrate e propone un modello. Anzi propone 3 domande:

  1. chi sono i miei destinatari?
  2. che cosa si aspettano da me?
  3. che cosa mi aspetto io?

Forse darsi una risposta non è la cosa più semplice del mondo, sicuramente se proviamo a rispondere otterremo una consapevolezza diversa. Consapevolezza che ci permetterà di lavorare al meglio delle nostre capacità.

Fare domande in merito agli obiettivi prefissati, all’attività da svolgere o ancora chiedere quali strumenti sono disponibili rappresentano alcuni step che strutturano il nostro agire professionale. Devo ammettere, però, che non tutti gli interlocutori sono disponibili anche nei fatti. Le attività di marketing e comunicazione attirano tanta curiosità ma spaventano allo stesso tempo. In questo caso entrano in gioco l’empatia ed il savoir fare del comunicatore per capire se si possono calmare le acque oppure è bene concludere il progetto in modo differente.

Apprendere l’arte di parlare in pubblico rappresenta un elemento necessario a costruire la nostra professionalità. Nella tua esperienza ti è capitato di parlare in pubblico, con quali tecniche? lascia il tuo prezioso contributo nei commenti.

[photo credits: trainerpublicspeaking]


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