L’arte di ricordare tutto

Trama e recensione di L’arte di ricordare tutto, opera di Joshua Foer, edito da Longanesi.

A chi tra noi comuni mortali non è mai capitato di desiderare una memoria d’acciaio, infallibile e sempre attiva in tutte le situazioni più insidiose dei nostri percorsi di vita? Fin dalle prime tappe scolastiche, per continuare poi negli ambienti lavorativi, fino ad arrivare alle piccole azioni quotidiane, abbiamo bisogno di fare affidamento alla nostra memoria. E’ usanza di molti credere che l’arte del ricordarsi tutto sia semplicemente un dono, che non appartiene di certo a tutti quanti, quasi un privilegio concesso dalla natura.

A smentirci è proprio il giovane scrittore statunitense Joshua Foer, con il suo saggioL’arte di ricordare tutto, nel quale ci mostra le infinite peculiarità e potenzialità che caratterizzano la nostra memoria. E’ realmente possibile, infatti, memorizzare una grande quantità di dati in poco tempo e non dimenticarlo in seguito. Come? Grazie all’utilizzo di metodi e tecniche utili ad effettuare un allenamento della nostra mente. L’intento di Foer è quello di rivelare ad ognuno di noi l’esistenza di una grande capacità di memoria, della quale possiamo non solo venirne a conoscenza, ma mediante l’allenamento costante potremmo migliorare di un margine elevatissimo nelle nostre attività quotidiane.

Il saggio trae origine da un’esperienza personale dello stesso Foer, che, incaricato dal giornale per il quale collaborava di seguire il campionato americano della memoria, inizia ad appassionarsi sempre di più a quanto apprendeva. Incuriosito da quella competizione, comincia ad allenarsi individualmente tutti i giorni per circa dieci mesi. Giunge anche a partecipare e a trionfare nello stesso campionato, per poi rappresentare gli Stati Uniti nel campionato mondiale.

Joshua Foer, giornalista freelance nato nel New Haven, nel Connecticut, nel settembre del 1982, si è già distinto nel panorama editoriale statunitense e italiano. Due tra i maggiori quotidiani italiani, il Corriere e L’Espresso, gli hanno dedicato degli ampi spazi editoriali. Tra i primi commenti dei lettori emergono le sue spiccate doti nella scrittura, definita scorrevole ed indubbiamente ben articolata. Un chiaro invito alla lettura di questo saggio, sicuramente utile a tutti quanti.