L’arte di vincere

Ridurre ad analisi statistiche lo sport nazionale americano per eccellenza difficilmente ti può portare fama e successo.

Titolo: L’arte di vincere
Cast: Brad Pitt, Jonah Hill, Philip Seymour Hoffman, Robin Wright
Regia: Bennett Miller
Protagonisti: Sportivi
Materia: Baseball
Energia: Realizzare Sogni
Spazio: California
Tempo: 2000

Billie ex giocatore di Baseball ora general Manager degli Oakland Athletics, per la nuova stagione deve confrontarsi con i tagli di budget e le grandi squadre che gli portano via i migliori giocatori.
Con un decimo dei loro investimenti Billie sa che non può lottare nel loro campo, decide cosi di cambiare approccio.
Insieme ad un giovane laureato di di Yale sposa in pieno l’approccio sabermetrico, cioè la ricerca per la conoscenza oggettiva sul baseball.
Non più una fitta rete di osservatori esperti per scegliere giocatori, ma attraverso l’analisi delle statistiche degli anni precedenti.

Revisione di un film non sul Baseball ma su quell’uomo che ha rivoluzionato il gioco dall’esterno rivoluzionando il modo di costruire una squadra.
Grazie all’approccio statistico riesce con un budget minore a costruire un team competitivo che lotta per il titolo.
Approccio apparentemente freddo che sembra escludere il fattore umano per dare rilevanza a numeri e statistiche.
Ma è il fattore umano che poi fonderà quei giocatori selezionati con i freddi numeri in una squadra vincente.

ReVoto Finale: Bello

Frase del Film: Credo ci sia una squadra da titolo di 25 giocatori che ci possiamo permettere perché chiunque altro nel mondo del baseball li sottovaluta.