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>>L’arte “dimenticata”

Creato il 14 novembre 2012 da Felice Monda

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Nei musei italiani, conservati nei depositi, vi sono tantissime opere d’arte la cui esistenza è ignorata, trascurata, dimenticata. Capolavori dell’arte pittorica italiana come opere del Beccafumi e del Gaddi sono finite “nell’oblio”, in depositi, in stanze dei musei italiani. Migliaia di tele, quadri, arazzi, reperti archeologici ed altro ancora sembra che non saranno mai apprezzati dal pubblico.

Mancano spazi e fondi per valorizzare questi tesori, mancano soldi per valorizzare “qualcosa” che in un qualsiasi altro paese del mondo sarebbe sia “apprezzato” che “fonte di reddito”.

Secondo le ultime stime la spesa delle famiglie italiane per l’arte e la cultura è aumentata e sono aumentate anche le visite e gli introiti.

Quindi bisogna valorizzare di più l’arte e la cultura, bisogna investire di più in questi settori.

Tra il 2003 e il 2005 l’Italia spendeva l’0,23% del PIL mentre nel 2011 si è scesi allo 0,18%.

Si è calcolato che la Francia spende per il museo del Louvre più o meno quanto si spende in Italia per tutti i musei italiani: questo calcolo rende conto della situazione di declino della valorizzazione dell’arte e della cultura italiana.

Nonostante l’Italia possegga il 5% dei patrimoni dell’umanità essi non sono valorizzati adeguatamente: un settore in cui l’Italia dovrebbe essere un’eccellenza e “seconda a nessuno” e invece la situazione è quella su descritta.

L’arte e la cultura come anche la “green economy”, la tecnologia e l’innovazione dovrebbero essere il “volano” per la futura crescita economica italiana, il volano per un “rilancio” che da troppo tempo molti italiani aspettano.


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