Zelda Sayre Fitzgerald (Montgomery, 24 luglio 1900 – Asheville, 10 marzo 1948) è stata una pubblicista e scrittrice statunitense. Fu la moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald.
Si è detto molto riguardo la loro storia e di come nei primi anni Venti abbiano incarnato l'ideale della coppia dell'età del jazz, lui scrittore con problemi d'alcolismo, lei regina delle feste, ballerina, scrittrice, artista proto-femminista, che si ribellava ai cliché ed anticipava le mode. Come la Rosalind di "Di qua dal paradiso", il romanzo d'esordio di Fitzgerald, personaggio anticonformista destinato a dettare moda nelle schiere delle ragazze perbene, quelle dei balli delle debuttanti, dei country club per ricchi, Zelda amava imporsi, avere le proprie idee, essere sfrontata e divertente, animare una conversazione con la propria irriverenza. Anche di lei e del suo personaggio si è scritto molto, della malattia che l'ha portata in vari sanatori e cliniche psichiatriche e della sua passione smodata per i vestiti, per i gioielli e per gli oggetti in generale. Un' interessante biografia di Zelda, che vi consiglio, è Superzelda. La vita disegnata di Zelda Fitzgerald (Minimum Fax), una graphic novel che racconta in maniera accurata la vita spericolata e romantica, dall'infanzia fino al drammatico epilogo, ovvero la morte nell'incendio della clinica dove era ricoverata, di questa eroina degli anni Venti.
Di Zelda Fitgerald, però, è quasi sconosciuta l'attività come pittrice ed illustratrice, e qui colgo l'occasione per ripresentarvi alcuni dei suoi lavori, un misto di colori avvincenti e leggiadria di forme. Alcuni di essi sono illustrazioni ad Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol.
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