“il giudice d’appello, su istanza di parte, proposta con l’impugnazione principale o con quella incidentale, quando sussistono gravi e fondanti motivi, anche in relazione alla possibilità di insolvenza di una delle parti, sospende in tutto o in parte l’efficacia esecutiva o l’esecuzione della sentenza impugnata, con o senza cauzione”si aggiunge
“è in ogni caso concessa per condanne di ammontare superiore a 10 milioni di euro se la parte istante presta idonea cauzione”
e all'articolo 373, che recita
Il ricorso per cassazione non sospende la esecuzione della sentenza. Tuttavia il giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata puo’, su istanza di parte e qualora dall’esecuzione possa derivare grave e irreparabile danno, disporre con ordinanza non impugnabile che l’esecuzione sia sospesa o che sia prestata congrua cauzione. L’istanza si propone con ricorso al conciliatore, al pretore o al presidente del collegio, il quale, con decreto in calce al ricorso, ordina la comparizione delle parti rispettivamente d’innanzi a se’ o al collegio in camera di consiglio. Copia del ricorso e del decreto sono notificate al procuratore dell’altra parte, ovvero alla parte stessa, se questa sia stata in giudizio senza ministero di difensore o non si sia costituita nel giudizio definito con la sentenza impugnata. Con lo stesso decreto, in caso di eccezionale urgenza puo’ essere disposta provvisoriamente l’immediata sospensione dell’esecuzione.dopo cauzione viene inserito questo comma
“la sospensione prevista è in ogni caso concessa per condanne di ammontare superiore a 20 milioni di euro se la parte istante presta idonea cauzione”.Non si sono fatte attendere le reazioni. Per Di Pietro si tratta di una
«Una disposizione palesemente immorale e incostituzionale» [1]per il Presidente dell' Anm Luca Palamara si tratta di una norma anticostituzionale
«Se dovesse essere confermata si tratterebbe di una norma che nulla ha a che vedere con il tema dell'efficienza del processo civile, che determinerebbe una iniqua disparità di trattamento e che sarebbe, quindi, incostituzionale» [1]Bersani afferma che se venisse approvata si tratterebbe di
“un insulto al Parlamento” [2]Donatella Ferranti, capogroppo Pd in Commissione Giustizia
"Sono senza vergogna, è scandaloso che in una finanziaria che prefigura lacrime e sangue per il paese sia contenuta una norma di classe, che consente ai più ricchi dilatare il regolare corso della giustizia e che, guarda caso, molto probabilmente farà tirare un sospiro di sollievo alle aziende del presidente Berlusconi" [3]identico parere di Anna Finocchiaro
"Siamo di nuovo di fronte al conflitto di interessi e a un provvedimento da furbetti". [3]anche Italo Bocchino ha un giudizio severo
"La norma inserita in finanziaria per sospendere il pagamento del risarcimento di Mediaset a Cir in relazione al caso Mondadori è un grave atto del governo, sia perchè contiene un esplicito favore al premier sia perchè non ci sono i requisiti di necessità e urgenza previsti dalla Costituzione" [3]mentre Enrico Costa, capogruppo Pdl in Commissione Giustizia, tenta una difesa
"La maggioranza" - spiega - "in un momento di congiuntura economica particolarmente sfavorevole ha deciso semplicemente di contemperare il diritto del creditore con le ragioni del debitore quando le somme di denaro da corrispondere hanno dimensioni di rilevante entità".Una ennesima riprova? Il conflitto di interessi non è mai stato risolto, e si ripresenta ad ogni occasione.
[1] Spunta la norma sul Lodo Mondadori
[2] Norma pro Berlusconi nella manovra
[3] Un comma pro Berlusconi