Ma andiamo a conoscere meglio quest'artista poliedrica!

Ciao Linda! Allora, iniziamo subito con una domanda difficile, ah ah! Pensa che recentemente me l’hanno posta a molti colloqui di lavoro e io tutte le volte dicevo “solo tre”? XD
Comunque, direi: Testarda, Sorridente e Solare.
Iniziamo dal tuo nome che, suppongo, sia uno pseudonimo. Perché questa scelta?
Oddio, beh… iniziamo da Violet. Molte delle persone che mi seguono sanno che il viola è il mio colore preferito quindi da qui nasce "Violet" (ho anche un amore smodato per il nome “Viola”). "Nightfall" invece sta per “Cala la notte” o scende la notte. Insomma, sono un animale notturno, amo l’ambientazione che si crea durante il passaggio lunare e quindi ho scelto questo cognome per simboleggiare questo mio amore. Sei da sempre appassionata di disegni e fumetti, in particolare ‘manga’. Parlacene.
Mh, ho iniziato a leggere manga a 14 anni, scoprendo "Sailor Moon" (o "Ranma", non ricordo bene) alla televisione. Disegnavo già da molto tempo ma lo stile manga mi ha da subito colpito (probabilmente per colpa dei colori… per me sono una droga, non resisto alle cose colorate) e ho iniziato a copiarlo. Ho chiesto a mia madre se potevo comprarmi un manga ("Sailor Moon", su questo sono certa) e, dopo averlo letto, l’ho usato come base per iniziare a studiare lo stile. Di qui la cosa si è prolungata, leggendo "Sailor Moon" ho scoperto altri titoli (amavo da morire Mikami, agenzia acchiappa fantasmi e Lamù) e appreso diverse tecniche di disegno. Ti basti sapere che ho volumetti così vecchi e rari da far concorrenza a un collezionista per non parlare della quantità… la mia fumetteria di fiducia ha meno manga di me XD ah ah!

Frequenti l’istituto tecnico di Grafica Pubblicitaria dove, col tempo, ti appassioni a questa nuova forma d’arte. Qual è stato l’input che ti ha fatto avvicinare e appassionare alla grafica?
Difficile dire quale sia stato… inizialmente odiavo l’arte digitale e, come molti profani, sostenevo quanto fosse più semplice disegnare con l’ausilio di un buon computer. Beh, non è affatto così, anzi… Non so bene che cosa mi abbia fatto cambiare idea, credo la dedizione di alcuni professori alla materia che insegnavano (o gli occhi dannatamente blu di un professore esterno di appena 25/30 anni ah ah, scherzo), forse la mia curiosità (quando trovo qualcosa di diverso e difficile provo l’irrefrenabile impulso di scoprire come funziona e cerco di eccellervi… quasi sempre) o forse la varietà di cose che si potevano fare. Fatto sta che sono uscita dal grafico con una media bella alta tanto me ne ero appassionata!
Successivamente è la volta dello stage con l’illustratore Cesare Reggiani. Raccontaci di questa esperienza.
Stupenda! Io ero addirittura azzoppata perché mi ero operata a un ginocchio e quindi poveretta, mia madre era costretta ad accompagnarmi tutte le mattine. Sono stati giorni splendidi in cui ho affinato le mie tecniche. Il Sign. Reggiani mi ha insegnato molto della colorazione a ecoline e china, che non conoscevo e il mixaggio di queste con varie altre tecniche. Mi ha iniziato anche allo studio dei modelli fisici (di animali e non) per riuscire a disegnare meglio (io andavo sempre a occhio, mai tenendo conto delle proporzioni… in questo non sono cambiata, ho abbandonato gli schemi XD non mi piacciono!) e mi ha portato con se alla scuola di disegno e design di Faenza nella quale ho scoperto la mia passione per i pantoni (pennarelli con i quali è possibile ricreare lo stile ad acquerello e non solo, molto utilizzati dai fumettisti). Insomma, quando l’esperienza è finita ho sperato in una collaborazione successiva, che sembrava aver accettato, ma poi ho capito che seguire le lezioni a scuola e le lezioni da lui sarebbe stato troppo impegnativo, per me e i miei genitori anche. Un’occasione sfumata!
Dopo la frequentazione universitaria, esordisci con un romanzo, il primo di una quadrilogia, entrando a far parte del panorama esordiente italiano. Dacci un assaggio di questo edito.

E’ proprio da qui che parte l’idea di mettersi al servizio degli emergenti e dell’editoria come Free-lance con lo studio grafico 'Purple Monkey Studio - Digital Art' presente nel web a questo indirizzo (http://vnightfall.wix.com/purple-monkey-studio# ). Di cosa ti occupi nello specifico?

Possiedi anche un canale su deviantART (http://phinnegard.deviantart.com/) e una FanPage sul sociale Facebook (https://www.facebook.com/pages/Purple-Monkey-Studio-Digital-Art/132256016940258?fref=ts). Parlacene.
Ah ah oddio… il canale su Deviantart credo sia il terzo che apro… un po’ per un mio problema di “carenza di fiducia”, perché mi chiedevo quanto potesse interessare un canale artistico di una persona che comunque, sì… è brava ma non eccelle (ci sono autori su DA davvero fantastici), un po’ perché non riuscivo a starci dietro. Ultimamente ho abbandonato anche questo, ma spero di riuscire ad aggiornarlo al più presto.Il mondo di DA è particolare… vedo artisti valevoli che non riscuotono il successo adeguato e artisti molto meno valevoli che hanno un sacco di Fan. Questo credo sia un po’ il mondo dell’arte in generale.. oddio, è vero che il gusto è abbastanza soggettivo, ma il talento, la bravura è oggettiva. Forse io sono troppo critica… non so.
Per quanto riguarda FB credo che come social network sia ottimo, nel senso che come trampolino di lancio è certamente molto ampio. Il problema su FB è che è difficile emergere come artista (di tutti i generi) data l’immensa mole di persone che tentano di pubblicizzarsi. Quindi è un po’ un arma a doppio taglio. Può essere utile ma allo stesso tempo rischi di non riuscire a emergere dal mare.
Recentemente sei diventata anche collaboratrice dellaButterflyEdizioni. Parlacene.
Mi trovo molto bene con la Butterfly, è una collaborazione che da molte soddisfazioni. Per ora ho realizzato solo due copertine per loro ma devo dire con piacere che Argeta e gli autori che propone, sono persone molto gentili e disposti al dialogo! Mi trovo molto bene anche con Elisabetta Baldan (il diamante grafico della butterfly, posso dirlo? Ah ah) abbiamo instaurato un bel rapporto, anche se ancora acerbo (via computer e cellulare è difficile far fiorire una relazione, c'è sempre quel "ma" dietro la porta XD). Comunque una bella collaborazione... poi amo anche il marchio, nel senso... l'ho scoperto grazie ad Alessandra Paoloni e la sua "Discendente di Tiepole" (appena avrò modo lo ordinerò sicuramente perché ci sbavo dietro da un annetto XD) e ho sempre trovato le loro pubblicazioni molto curate e attente all'aspetto grafico. Una bella CE, spero che si allarghi presto!
Come nasce una tua cover?
Dipende. Generalmente si inizia con una discussione con lo scrittore. Durante questo colloquio preliminare, cerco di farmi un’idea sul genere di immagine che vorrebbe e se non ha idee chiedo la sinossi per poter proporre qualcosa di inerente. Una volta concluso questo passo si passa alla ricerca di immagini e modelli adatti, che vengono sottoposti allo scrittore. Si scelgono gli stili, i vari effetti e i colori predominanti (a volte anche i font), determinati particolari e poi passo alla realizzazione.

Certo! Perché no! Mi farebbe piacere vedere nuove facce tra i miei contatti!
Allora, inizio col sito: http://vnightfall.wix.com/purple-monkey-studioanche se non è sempre aggiornato.
Se volete stare al passo con le mie opere vi conviene andare su FB. Il sito del Purple Monkey è stato diviso in due costole! Il primo riguarda la grafica e la creazione di cover mentre il secondo è dedicato all’illustrazione, mia grande passione fin da bambina XD
FB 1: https://www.facebook.com/pages/Purple-Monkey-Studio-Digital-Art/132256016940258
FB 2: https://www.facebook.com/pages/Purple-Monkey-Manga-Lover/1440063226237550
Deviantart: http://phinnegard.deviantart.com/
Mi dispiace che questa chiacchierata sia già giunta al termine. E’ stato un grande piacere ospitarti nel mio blog. In bocca al lupo per il tuo lavoro!
Il piacere è stato mio, ti ringrazio per questa opportunità e per la pazienza dimostrata ^_^ un bacione!
Violet Nightfall è senza dubbio un'artista da tenere d'occhio! Eccovi le cover realizzate per autori e case editrici.
