Alison Scarpulla è una giovane fotografa e su di lei in pratica si sa solo che è di NY. Ma decisamente non cè bisogno di sapere altro, perchè a parlare sono i suoi incredibili scatti:
pellicole scadute, obbiettivi sporchi o bagnati, doppie esposizioni, fuoco e nebbia sono gli elementi che confluiscano nelle sue mani e ci rendono immagini incredibilmente oniriche, sottilmente inquetanti, in cui il soggetto è quel modo parallelo che ci circonda costantemente, e che pur essendo così palpabile e vicino rimane sempre nascosto, in agguato.. La protagonista è la natura, dentro cui l' uomo scompare e si annienta, e dalla quale riemergono potenti quelle energie primordiali che indentifichiamo come strege, fantasmi, ninfe, mostri e la morte stessa, ineluttabile presenza che permea costantemente il creato tutto.
Le ispirazioni, pare ovvio, nascono in antiche fiabe e racconti dimenticati, nei vecchi libri e nel cinema surrealista e simbolista in bianco e nero, ed ovviamente in quel calderone in continuo subbuglio che sono la natura ed il sogno.
Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo (mi sembra già chiarissimo), ma Alison è una veramente una delle mie artiste preferite in assoluto, e le sue opere sono per me contnua fonte si sensazioni ed ispirazioni!
impossibile non riportarsi alla mente pellicole come Il Settimo Sigillo del grande Bergman
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