L’AS Roma riceve il Premio Louis Braille e MyRoma protesta: Nemmeno menzionati. Il progetto è una nostra idea

Come comunicato ieri dal proprio profilo Twitter(screenshot in basso), l’AS Roma ha ritirato il premio Louis Braille per il servizio radiocronache offerto a ciechi e ipovedenti all’Olimpico ma la comunicazione non menziona minimamente l'associazione di tifosi MyRoma, AS Roma Supporters Trust, che aveva suggerito, con una campagna di sensibilizzazione sulla tematica, l'adozione di questo sistema per venire incontro alle esigenze di alcuni tifosi.
Al tempo del lancio dell'iniziativa l'operato di MyRoma fu menzionato(qui il post con annesso comunicato della AS Roma) e letta la notizia l’ associazione di tifosi è rimasta incredula come spiega il presidente Walter Campanile a forzaroma.info:
“Ma come, noi che abbiamo lavorato a lungo sul progetto a nostre spese non veniamo nemmeno menzionati?” ci dice Walter Campanile, presidente di My Roma chiamando la nostra redazione. “Il nostro è un semplice sfogo per l’ennesimo atto compiuto dalla Roma nei nostri confronti. Lo faccio anche per Paola Accomando, una ragazza nostra socia che circa un anno e mezzo fa partecipò ad un convegno che si tenne a Londra sulla CAFE una struttura europea che si preoccupa di aiutare l’accesso negli stadi di calcio alle persone colpite da ogni tipo di disabilità. Io, poi, andai ad Amburgo dove nello stadio del Club c’è un’area riservata ai tifosi non vedenti con sedili dotati di cuffie per l’autodescrizione della partita. Portammo poi il progetto da noi pensato e creato alla Roma nelle persone di Franco Baldini e Marco Seghi, i quali molto sensibili alla cosa, lo fecero loro adottandolo in occasione di Roma-Genoa  e ringraziando MyRoma in un comunicato stampa. Ora i rapporti tra noi e la Società non sono molto idilliaci per il fatto che noi siamo in disaccordo sul nuovo stemma. Ma in questa occasione mia spettavo almeno una citazione per dividere il merito del Premio. Evidentemente Zanzi non è stato informato…Ci tengo a ribadire, comunque, che quello che fa la Roma per i non udenti è diverso dal progetto europeo. Si tratta di una semplice radiocronaca, e non di autodescrizione. Due cose totalmente diverse” conclude Campanile.



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