L’ascolto attivo: che cos’è, come metterlo in pratica e insegnarlo ai bambini

Da Jessi

Una delle competenze comunicative più importanti è quella dell’ascolto. Per parlare con i bambini di questa competenza e per trasmetterla, oltre che con l’esempio, si può prendere spunto dal metodo Kanji. Come si vede nell’immagine, il simbolo giapponese per indicare l’ascolto attivo, detto appunto Kanji, è fatto di cinque segni minori: gli orecchi, gli occhi, l’attenzione, la mente e il cuore, che è anche il segno più grande.

Le orecchie sono il senso più ovvio dell’ascolto, anche se ugualmente sappiamo quanto può essere difficile ascoltare davvero: spesso ci distraiamo, anche solo con il pensiero. La persona che ascolta davvero ascolta invece ogni parola, ascolta il tono e l’emozione di chi ha davanti. E, soprattutto, ascolta anche quando non è d’accordo.

Gli occhi possono ascoltare cose importanti: lo stato d’animo di una persona, la sua postura, l’espressione del volto. Ascoltare con gli occhi significa tener conto degli aspetti non verbali della comunicazione, quelli che più possono dirci dello stato d’animo di chi sta parlando.

L’attenzione è un altro elemento fondamentale: tutti riusciamo a distinguere chi ci ascolta con attenzione o meno. L’attenzione è un segnale di rispetto e ci aiuta ad entrare in relazione con chi sta parlando.

La mente è presente nell’ascolto attivo non per suggerirci la migliore risposta, quella più consona al nostro interesse, ma per aiutarci a vedere le cose dal punto di vista di chi ci sta davanti. Per capire le sue ragioni e i suoi sentimenti.

Il cuore richiama la necessità di ‘prendersi a cuore l’altro’, di averne cura. Chi ascolta con il cuore ascolta come vorrebbe che gli altri l’ascoltassero e fa sentire l’altro oggetto di comprensione e compassione.

L’ascolto è una parte fondamentale del dialogo quotidiano, ma anche di quello interculturale, della costruzione di un dialogo di pace e dell’apprendimento perchè “Quando parli, ripeti quello che già sai. Quando ascolti, spesso impari qualcosa” (Jared Sparks).

 Per approfondimenti

Tra le nove abilità essenziali che i bambini devono imparare: la compassione

Introduzione alla comunicazione interculturale