- ama le cucine straniere ma non troppo; vale a dire, quelle che hanno delle similitudini con la cucina italiana, sia nei prodotti che nella loro manipolazione e cottura- ama la GreciaIl secondo punto forse è quello più incisivo e decisivo, e dato che ci sono decine e decine di migliaia di italiani che ogni anno si riversano nelle località turistiche greche e anche se non mi leggono tutti quanti, credo possa essere interessante per quelli che mi leggono e in Grecia ci vanno, segnalare i prodotti e le specialità locali, in genere poco o per niente conosciute che meritano di essere almeno provati. Da questo pensiero era partita la “rubrica” prelibatezze, e mentre all’ inizio postavo prodotti DOP e IGP, pian piano ho cominciato a inserire prodotti locale anche senza riconoscimenti europei e premi. (per ora si intende)!
La birra Yellow Donkey è prodotta a Santorini, (che recentemente è stata dichiarata l’isola europea più bella in assoluto, seguita subito dopo da Cefalonia) dal birrificio Santorini Brewing Company, fondato da un inglese, un’americana, un serbo e un greco e situato a Mesa Gonia, località caratteristica e poco turistica, a circa 8 kilometri da Fira.Utilizzando il luppolo Motueka dalla Nuova Zelanda, il Casdade di Oregon e l’Aurora dalla repubblica slovacca, hanno creato questa bionda di gradazione alcolica 5 – 5.2%, dal retrogusto amarognolo con l’ IBU (International Bitterness Unit) al 19. Non filtrata, di aspetto torbido senza essere una weiss, è qualcosa tra pils e ale, anche se nemmeno i suoi produttori l’hanno ancora catalogata.La yellow donkey non è l’unico asino. C’è pure un rosso e un pazzo!!!!info