L´aspirina riduce rischio di mortalità per cancro alla prostata

Attraverso un nuovo studio si è scoperto che l’uso dell’aspirina riduce il rischio di mortalità dei pazienti con cancro alla prostata precedentemente trattati con prostatectomia o radioterapia. La riduzione dei decessi per cancro alla prostata è stata osservata soprattutto negli uomini con malattia ad alto rischio. La percentuale di mortalità è passata dal 19% al 4%. Sono stati esaminati gli effetti prodotti dai vari tipi di anticoagulanti e l’aspirina è risultato il farmaco più efficace. Una ricerca condotta su circa 6.000 pazienti ha dimostrato che, coloro che avevano assunto l’aspirina, presentavano una riduzione del rischio di mortalità, del rischio di recidiva e del rischio di metastasi ossea.

E’ fondamentale, però, riuscire a stabilire il giusto dosaggio di questo anticoagulante prima di iniziare il trattamento su un paziente con cancro alla prostata. Visti gli ottimi risultati ottenuti con questa ricerca, si sta ora tentando di comprendere se la somministrazione di aspirina può anche aiutare a ridurre i rischi legati allo sviluppo di altri tumori.