Molti sono andati al mare,ci sono stati anni che per un torinese avere la seconda casa in Liguria era quasi una religione,sobbarcandosi ore di coda all'andata e altrettante al ritorno.
Fra un po' scendero' a Giaveno a fare un po' di spesa e gia' mi immagino il casino che ci sara'.
Sono sempre stato al di fuori di questi meccanismi,lavorando nel turismo e viaggiando tanto da sempre quando la gente si diverte io lavoro e viceversa.
Passando 3 mesi al mare in Italia e 4 mesi a Cuba ogni anno il solo pensare di farmi ore di coda per 2 giorni al mare mi fa venire le emorroidi a grappoli.
Non sono mai stato neanche un tipo da scampagnate in mezzo alle mosche o da vacanze in campeggio anche se un paio le ho fatte ma avevo 20 anni o giu' di li'.
La mia non e' una critica nei confronti di chi passa questi giorni in un modo diverso dal mio,mi rendo conto che l'eccezzione sono io,la mia vita e' molto diversa dai canoni normali,ho rinunciato ad alcune cose per averne altre e questo mi fa vedere le cose da un punto di vista differente rispetto a tutta la gente.
Capisco che chi lavora 5/6 giorni la settimana 11 mesi ogni anno in un ufficio o una fabbrica con moglie,figli,cane e station wagon ha la necessita quando puo' di staccare anche solo per un giorno dalla quotidianita',sopratutto oggi che siamo immersi nella palta fino al collo sperando che non faccia l'onda.
Ognuno fa quello che puo' e vive come puo',personalmente sono fuori da questi giri e da questa quotidianita',le nostre scelte influenzano il nostro presente e pongono le basi per il futuro che vogliamo.
Certo mi piacerebbe partire e farmi un altro paio di settimane con la fanciulla e la perrita a seguire i lavori ma so che non e' possibile,non ora.
Di conseguenza,come dicevo ieri,passo questo ultimo giorno di riposo alla meglio,nel pomeriggio vado a fare qualche km di corsa cercando di evitare i gruppi di infedeli che bivaccheranno da qualche parte in giro per la valle.