Stasera in tv su Rai 4 alle 21.10 L’assalto, action thriller francese di Julien Leclerq. Il film è tratto da una storia vera accaduta il 26 dicembre 1994. Un gruppo di quattro terroristi islamici della GIA assalta all’aeroporto di Algeri il volo Air France 8969 in partenza per Parigi. 227 passeggeri vengono presi in ostaggio e nessuno sa quali siano le reali intenzioni dei terroristi. Dopo una serie di trattative con le autorità, alle quali richiedono la liberazione dei fratelli armati, i terroristi decidono che l’aereo può partire con loro a bordo per poi far sosta a Marsiglia, dove di fronte alle telecamere della televisione il governo francese sta preparando un assalto da parte delle forze speciali su decisione del Ministero degli Interni.
Tutto è principalmente incentrato sulle vicende in atto all’interno del volo Air France, che costarono la vita a tre ostaggi uccisi dai sequestratori e sul membro delle forze speciali Thierry (un Vincent Elbaz che potremmo definire il vero protagonista del film) e la sua famiglia. Il film si pone anche come forte atto d’accusa verso i fondamentalismi religiosi (quello islamico in questo caso) mostrando la cieca fede dei quattro adepti della GIA.
Leclerq, basandosi sulla tragicità dei fatti, sforna un thriller drammatico intenso e serrato, un action movie in stile “francese”, che si distacca dai roboanti action americani e sottolinea invece l’estremo realismo, con una lucida analisi in stile documentaristico di quello che accadde in quei 2 giorni (tecnicamente Leclerq è abile nel sfruttare riprese con macchina a mano), testimoniato anche dalla scelta interessante, per quanto “forte” per chi fu coinvolto in prima persona negli avvenimenti, di utilizzare i reali servizi in diretta dei telegiornali, mostrandoci così l’assalto dall’esterno. La fotografia molto desaturata e tendente al grigio va ad accrescere la cupezza degli eventi narrati.
Una docu-fiction, che mantiene alta la tensione fino all’escalation nell’assalto finale. Ecco il video dell’operazione che, filmata dalle telecamere della televisione, fu seguita in diretta da ventuno milioni di spettatori: