“L’assassino che è in me è il più grande romanzo su una mente criminale che sia mai stato scritto.”
Stanley Kubrick
Narrato dal punto di vista di un personaggio in apparenza normale ma intimamente violento e sanguinario, L’assassino che è in me esplora l’inferno privato di uno psicopatico attraverso una narrazione audace e innovativa. Un’impietosa corsa verso il disastro e il fallimento, che non lascia spazio a nessuna speranza o futuro possibile.
In occasione dell’uscita al cinema del film The Killer inside me, avvenuta pochi giorni fa, per l’esattezza il 26 novembre, Fanucci editore propone una nuova edizione del romanzo di Jim Thompson, capolavoro del genere noir.
Lou Ford è il vicesceriffo di una piccola città del Texas. La cosa peggiore che si può dire di lui è che è un po’ noioso, un po’ troppo lento, a volte saccente. Ma nessuno immagina il suo male nascosto, la malattia che lo ha quasi rovinato quando era giovane. E quel male è di nuovo sul punto di tornare in superficie, irrefrenabile e violento. Perché la vita non ha niente da dare agli uomini come Lou, se non brevi momenti di feroce energia, sempre raggelati dall’oceano nero del destino.
Pubblicato originariamente nel 1952, L’assassino che è in me ha sancito il culto noir dello scrittore americano, ed è stato incluso dalla prestigiosa Library of America nel volume dedicato al noir americano degli anni Cinquanta, insieme a opere di Patricia Highsmith e di David Goodis. È inoltre considerato uno dei più travolgenti e coraggiosi romanzi noir mai scritti.
Jim Thompson nasce in Oklahoma nel 1908. Costretto a lavorare fin da giovanissimo, si dedica a ogni sorta di mestieri, che lo portano a contatto con l’umanità variegata che popolerà i suoi libri. Nel settembre del 1952, quando la Lion Books pubblica in edizione tascabile L’assassino che è in me, viene proiettato ai vertici della nuova narrativa noir. Tra il 1952 e il 1957 pubblica altri quattordici romanzi di successo, tra cui Notte selvaggia ed È già buio, dolcezza. Nel 1955 Stanley Kubrick lo vuole come sceneggiatore per Rapina a mano armata, esperienza ripetuta due anni dopo con Orizzonti di gloria. Bisogna però attendere il 1972 per vedere un romanzo di Jim Thompson, Getaway, trasposto sullo schermo. Sempre più segnato dall’alcolismo, Thompson riesce a estrarre dal cilindro altri tre capolavori: In fuga, nel 1959, I truffatori nel 1963 e Colpo di spugna nel 1964. Di Jim Thompson, ormai autore di culto, Fanucci Editore ha pubblicato: È già buio, dolcezza, I truffatori, Notte selvaggia, Colpo di spugna, In fuga, Nulla più di un omicidio, Una spaventosa faccenda e altri racconti, Inferno sulla terra, Diavoli di donne e Vita da niente.
L’assassino che è in me
Collezione Cinema
Pagine 256 – Euro 16,00
Isbn 978-88-347-1657-1
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