La giunta Salini perde uno degli uomini più esperti: l’assessore al patrimonio Giuseppe Fontanella, che dirigerà il Fondo Eridano. Nessun dissapore in giunta: “La scelta è stata condivisa - conferma l’ormai ex assessore – Il Fondo Eridano ha l’obiettivo di valorizzare gli immobili: l’amministrazione provinciale ne ha e trovo giusto proseguire il mio impegno”. Lo stesso Stato italiano si pone questa esigenza e quindi non c’è da stupirsi.
Dal sito della Provincia: la foto di Giuseppe Fontanella sarà tolta, salirà di posto quindi Giovanni Leoni
così l’arguto presidente della Provincia Massimiliano Salini torna in possesso della delega al patrimonio, che probabilmente terrà per sé. Non sarà nominato alcun nuovo assessore. L’amministrazione tra l’altro sta scadendo.
Salini riduce gli assessori (ben dieci all’inizio): una richiesta che gli era stata posta anche dall’opposizione, tramite un rimescolamento delle deleghe. Il Fondo Eridano, comunque, è in mani forti. Salini è intervenuto per tempo.
Le mani di Giuseppe Fontanella furono oggetto di un memorabile intervento dell’ex consigliere provinciale carlo Malvezzi, ora consigliere regionale, che elogiò: “Il senso pratico dell’assessore Fontanella, con le sue belle manone da imprenditore che lavora, così diverse da altre mani ben curate. Io ho solo da imparare da lui” ecc. Fu un intervento non privo di umorismo, che sorprese un dibattito acceso in consiglio provinciale, e che comunque indicava una linea: fiducia negli imprenditori che lavorano.
Del Fondo Eridano invece si è occupato Mondo Padano, con tutt’altro tono, in un articolo di Fabrizio Loffi.