L’Astense abbatte il muro di…Milano

Creato il 08 novembre 2014 da Simo785

La domanda scaturisce dalle foschie cerebrali: Asti fece parte dei comuni che diedero parecchio filo da torcere a Federico Barbarossa? Fece parte di quella lega che costrinse l’Imperatore a Legnano ad una sonora batosta? Perchè se così andò, oggi ancora una volta la storia si ripete. A parti invertite, ma con Milano costante vittima designata. Segnatevi la data odierna, perchè da oggi la piccola Asti non permette più a Federico di conquistare Milano, lo fa lei, in proprio!

Calati come i teutonici del medioevo, gli eroi “astensi” hanno sfidato i milanesi del COMELT TONIOLO nella tana di via Cambini, riportando una vittoria strappata con tutte le forze, dando dimostrazione di vigore e tecnica, assolutamente insperate dopo le prime giornate. Che i ragazzi monferrini fossero ben desti era chiaro già dalla sconfitta immeritata contro la Cascina Orte, ma la certezza è ormai conclamata. Siamo a cavallo o meglio, siamo sui buoi che trascinano il “carroccio”, per restare nella metafora imperialpapalmedievale.

Astense in vantaggio, come ormai di prammatica, con Gioele Cannella e subito dopo Fazio raddoppia di giustezza. Grande prima metà del tempo, ma la sfida è ancora lunga. Non ci si può limitare alla gestione del risultato, pena brutte sorprese e cambio di inerzia agonistica. E così, in un amen da 2 a 0 l’Astense si risveglia sul 2 a 2, il secondo gol subito a 7 centesimi dalla sirena di metà partita. Tutto da rifare! Al riposo si contano 4 ammoniti nelle fila degli astigiani, ma i picchiatori giocano in casa, con scontri proditori ed il vizio carognoso di tenere i gomiti larghi ed alti. Scotto da pagare alla trasferta, ma se gli arbitri evitassero di essere casalinghi a tal punto da farsi il segno della croce, magari….

Al fischio di inizio del 2° tempo, la solfa non cambia: agonismo al calor bianco e gioco di notevole velocità. Come nel 1° tempo sono ancora i galletti biancorossoblù ad andare in vantaggio con capitan Maschio ed a raddoppiare con Gioele “Rombodituono” Cannella. Due reti per lui, come 2 è il numero che porta dietro la schiena. Il Comelt Toniolo non ci sta ed accorcia le distanze. Sul 3 a 4, mister Sau rischia il portiere in movimento. Scelta azzeccata, se è vero che i milanesi raggiungono il pareggio a 2’30″ dalla fine. Tattica vincente non si cambia. Quando la partita sembra avviata ad un pareggio sostanzialmente giusto, ecco un fendente che è un acuto ed un ritmo sincopato allo stesso tempo, rompere gli equilibri. Chi poteva cantare a Milano uno spartito così spietato se non…Celentano? Proveniente dall’Asti Orange ad aumentare il tasso tecnico dell’Astense, “Una carezza in un pugno” di noialtri porta a casa 3 punti preziosi come gli arazzi di Bruges. Finale 4 a 5! Ora Gianfranco Lotta ha il diritto di essere paragonato ad Allegri, che perse 5 partite di fila nel Cagliari, prima di traghettare la squadra verso acque tranquille. Forza mister, sbaglio o qualcosa è cambiato anche dentro di te?

L’Astense non è più ultima. A 6 punti in classifica si guarda dall’alto Fassina (battuto sabato scorso), Aosta sconfitto ad Arzignano, Milano fresca vittima e Carmagnola, oggi di riposo. Il prossimo week-end al Palasanquirico di Asti sarà proprio il Carmagnola a fare visita ai galletti astigiani. Si annuncia un paio di pulmann dalla città del peperone; atmosfera da derby piemontese e settimana da vivere in tensione, ma con la fiducia ritrovata ai piedi della Madunina.


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